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La gentilezza: per essere migliori nei confronti degli altri

Il 13 novembre si celebra la “Giornata mondiale della Gentilezza”, istituita nel 1998, con la finalità di promuovere la gentilezza in tutto il mondo. Il difficile periodo storico che stiamo vivendo da due anni, in cui abbiamo fronteggiato la pandemia, una crisi economica e la guerra alle porte d’Europa, ha evidenziato ancora di più la necessità di essere sempre attenti e rispettosi nei confronti del nostro prossimo. Inoltre, la gentilezza, è sinonimo dell’essere altruista, generoso e disponibile rendendo così migliori noi stessi e le persone che incontriamo sulla nostra strada. In particolare, la gentilezza, per quanto riguarda le relazioni di aiuto con le persone in stato di bisogno e fragilità, ha un’importanza ancora più grande, perché ci consente di essere più in sintonia con chi soffre e poter così ascoltare nella maniera migliore e più autentica le loro necessità.

Bisogna ricordare che, l’essere gentili, è strettamente collegato alla relazione con l’altro e con il modo con il quale si comunica e si veicolano i messaggi quando siamo in contatto con altre persone. Quindi, soprattutto nei riguardi delle persone con disabilità e fragilità, occorre che, ognuno di noi, agisca mettendo davanti a ogni cosa, l’altruismo e l’ascolto, che faranno diventare migliore la quotidianità e renderanno meno gravose le problematiche giornaliere di ognuno. In altre parole, la “Giornata mondiale della Gentilezza”, unita alla costante virtù dell’amore oblativo, dovrebbe essere praticata ogni giorno e non solamente oggi.

Alda Cattelini: