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Il diritto all’uguaglianza sancito nella Costituzione

Leggendo la Costituzione che rappresenta il fondamento della nostra Repubblica, il diritto all’uguaglianza di tutti i cittadini è scolpito nell’articolo tre che così recita: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge… È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana…”. L’attuazione di questo sacrosanto principio però, per le persone con disabilità e per le loro famiglie, nonostante i grandi passi avanti fatti negli ultimi decenni, risulta più difficile perché, le problematiche quotidiane e gli ostacoli verso l’inclusione sono ancora tanti.

Tutte le istituzioni, il Terzo Settore e il mondo del volontariato devono agire insieme con l’obiettivo di attuare concretamente, per le persone con fragilità e le loro famiglie, quanto scritto dai padri costituenti nell’articolo tre della nostra legge fondamentale. Il raggiungimento di questa finalità presuppone però un grande cambiamento culturale da parte di ognuno di noi. Tutti devono interiorizzare che, ogni persona, indipendentemente dalla propria condizione, deve poter realizzare i propri sogni e vivere in maniera dignitosa senza alcun ostacolo. Quindi, infine, alla luce di questo, è necessario che, i diritti costituzionali, vengano realizzati per tutti i cittadini e soprattutto per quelli con fragilità, garantendo così il diritto alla piena autodeterminazione di ognuno.

 

Alda Cattelini: