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Il differimento delle cartelle esattoriali non diventi un condono

L’Agenzia delle Entrate ha deciso di differire al 31 dicembre 2020 il termine di sospensione per la notifica e il pagamento delle cartelle, precedentemente fissato al 15 ottobre 2020 dal “Decreto Agosto”, lasciando invariata la sola scadenza riferita al pagamento delle rate 2020 della definizione agevolata.

Una boccata d’aria per le famiglie italiane, un giudizio positivo per questa decisione e anche per la decisione di spalmare al massimo i pagamenti, ma questo non si deve tradurre in un condono. Le tasse vanno pagate.

Anche alla luce di questa positiva iniziativa, noi vorremmo che nel nostro Paese si faccia una determinata e seria lotta per contrastare l’evasione fiscale. Dobbiamo arrivare a un punto in cui le tasse vengano pagate da tutti e vengano pagate meno. Serve una seria riforma fiscale, accompagnata a una forte lotta all’evasione fiscale perché non è più sostenibile né giusto che le tasse le paghino sempre i soliti noti.

In Italia ci sono dai 120 ai 150 miliardi di euro annui di evasione fiscale, una cifra imponente. Noi dobbiamo continuare – soprattutto in una fase grave come questa, con disoccupati, cassa integrati, gente che non ha il reddito dovuto alla pandemia – a fare solidarietà, è giusto farla: il reddito di cittadinanza, la cassa integrazione in deroga per chi non l’ha mai avuta, ossia le imprese con meno di sei dipendenti, le pensioni sociali.

Dobbiamo continuare a fare solidarietà per chi non ce la fa, per chi non ha reddito. In più dobbiamo sempre di più e sempre meglio, dobbiamo pagare i servizi gratuiti, quindi chi paga tutto ciò? Chi paga la solidarietà che dobbiamo mettere in campo nei prossimi mesi? I servizi – come la scuola e la sanità pubblica – devono essere migliorati. Ma allora come è possibile che devono essere sempre i soliti noti a pagare per mantenere tutto ciò?

Bene lo slittamento delle cartelle, ma da ora in poi tutti i cittadini abbiano la responsabilità di pagare le tasse, perché pagare tutti significa pagare meno tutti.

Trovo ormai insopportabile che in giro per il mondo, in Paesi che non sono l’Italia, ci sono un milione di conti correnti di italiani, dove sono depositati circa 100 miliardi. Ora francamente da dove arrivano questi soldi? Riciclo di denaro sporco? Evasione fiscale? Francamente non lo so, ma anche qui si dovrebbe dare uno sguardo molto accurato per vedere di recuperare risorse che servono al nostro Paese.

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