Le famiglie italiane dovranno affrontare in questo autunno aumenti di costi in vari settori che si aggiungono alla spesa per la ripresa della scuola.
Per quanto riguarda il primo punto, questi incrementi derivano dall’aumento dei prezzi di circa il 60-70% delle materie prime a livello internazionale, come il costo del petrolio arrivato a quota 70 dollari al barile. Il settore alimentare registra un incremento dei prezzi del 10-15%. L’aumento di gas e luce si aggiunge a un incremento di circa il 20% complessivo da gennaio fino a metà anno.
Questo aumento non è solo nella bolletta delle famiglie italiane, ma ricade anche nei costi indivisibili dei comuni, come l’illuminazione pubblica, e in quelli dell’inquilinato – come l’illuminazione degli ascensori e dei piani delle scale.
Il secondo punto sono è affrontare l’inizio dell’anno scolastico, con l’acquisto del corredo – zaino, penne, astucci – e dei libri di scuola. Anche quest’anno la spesa onnicomprensiva si avvicina ai mille euro, per cui prima di effettuare acquisti è consigliabile girare diversi negozi e valutare prezzi e sconti, per poi comprare il materiale. Nei supermercati si può trovare una riduzione che arriva anche al 15%. Per quanto riguarda i libri, sarebbe consigliabile acquistare libri usati – anche se non è sempre facile. Nelle grandi città, ma non solo a dire il vero, ci sono luoghi in cui ad esempio degli studenti vendono libri usati.