La missione numero cinque del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza prevede l’attuazione delle Riforma denominata “Legge quadro della disabilità”, la cui titolarità politica è in capo al Ministro per le disabilità. In particolare, questo intervento, prevede la realizzazione di una riforma della normativa sulle disabilità con la finalità di favorire l’autonomia delle persone con fragilità. L’obiettivo riguarda il raggiungimento dei principi stabiliti della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, promulgata nel 2006 e ratificata dall’Italia fin dal 2009. Ciò dovrà avvenire in armonia con la Carta dei diritti fondamentale dell’Unione Europea e con la collaborazione degli enti e delle associazioni di rappresentanza delle persone con disabilità, al fine di favorire la piena inclusione della fragilità nella nostra società.
Ora è fondamentale che si cooperi ad ogni livello per soddisfare le cosiddette “condizioni abilitanti“, ovvero i requisiti che gli Stati membri devono soddisfare per poter usufruire dei fondi europei destinati a tale obiettivo. Questo momento storico può rappresentare, grazie ai 619 progetti in favore dell’autonomia delle persone con disabilità dichiarati ammissibili che corrispondono a circa 422,42 milioni di euro, una svolta storica per tutti coloro che hanno una disabilità. Tutti noi abbiamo il dovere di farci trovare pronti in questo importante momento per l’inclusione a 360 gradi.