L’incremento generalizzato dei prezzi dell’energia e non solo, dovuto in larga parte alla guerra in Ucraina, rischia di mettere ancor di più in difficoltà le persone con disabilità e le loro famiglie. Dobbiamo sempre ricordare che, già in situazioni ordinarie, le problematiche di ordine sociale ed economico delle persone con fragilità sono maggiori e sovente danno vita a gravi situazioni dalle quali è più difficile uscire.
In particolare – dopo un biennio fortemente segnato dalla pandemia da Covid – 19, per la quale le persone con disabilità hanno pagato un tributo molto elevato in termini sociali e sanitari – l’attuale incremento dei prezzi rischia di creare difficoltà ulteriori per gli stessi e le loro famiglie. Rispetto a questo vi sono delle situazioni specifiche che richiedono particolare attenzione, come ad esempio quelle che riguardano le persone con gravi patologie degenerative, che utilizzano quotidianamente apparecchiature elettromedicali salvavita, le quali vengono lambite in maniera pesante dagli aumenti relativi all’energia elettrica.
Nonostante siano già previste da specifiche norme agevolazioni per le forniture elettriche per coloro che devono utilizzare delle apparecchiature salvavita, la gravità della situazione attuale provocata dalla guerra, richiede ai pubblici poteri il varo di ulteriori misure di natura economica a sostegno delle persone con disabilità e delle loro famiglie per quanto riguarda questa importantissima tematica. Tutti noi abbiamo il dovere di agire con tempestività per evitare che le persone con disabilità si ritrovino in una condizione di ulteriore difficoltà e isolamento come quella che si configurò all’inizio dell’emergenza sanitaria. Ora più che mai – come ci insegna Papa Francesco – dobbiamo dimostrare di essere fratelli e saper prendere in carico le problematiche dei più fragili e farle nostre, solo così diventeremo migliori.