Sulla nuova Alitalia il Governo deve fare la scelta strategica migliore sul partner di maggioranza che possa portare i maggiori benefici possibili all’economia e al lavoro del Paese.
Aver dato vita alla nuova Alitalia, ITA, più snella, forse consentirà di trovare delle compagnie alleate disponibili a valutare e a pagare bene le grandi potenzialità del nostro Paese. In una parola questa volta ci devono guadagnare bene sia il nostro Paese che gli acquirenti. Certo occorrerà avere più peso di quanto non abbiano o non vogliano avere gli azionisti ex FIAT nella nuova Stellantis.
Con una compagnia più asciutta, in meno di 6 mesi, si sono fatti avanti gli interessi dei grandi operatori trasportistici e logistici mondiali, perché il mercato italiano del trasporto aereo passeggeri e merci (cargo) è uno dei più interessanti al mondo.
Nella graduatoria dei Paesi che ogni persona vorrebbe visitare in testa da sempre c’è il nostro Paese. Nel 700 l’Italia era la metà principale del cosiddetto Gran Tour che gli uomini di cultura si programmavano almeno una volta nella vita per poter visitare quello che veniva definito il Paradiso terrestre. Celebre il viaggio di Goethe leggendo il quale potremmo rivedere con i suoi occhi com’era l’Italia di allora. Il nostro Paese dispone del 55% del patrimonio storico, artistico e culturale del pianeta oltre ad avere località turistiche di mare, di montagna, di lago, città uniche al mondo.
Per quanto riguarda il cargo aereo, il nostro Paese è leader nelle produzioni di maggior pregio e valore che possono permettersi di pagare il costo del viaggio aereo, orologeria, oreficeria, alta moda, auto di lusso etc. etc. viaggiano in aereo. Siamo tra le prime dieci economie mondiali ma abbiamo margini di crescita importanti che gli investimenti del PNRR dovrebbero ridarci a breve.
Se il nostro mercato non riesce a alimentare un operatore nazionale in grado di operare in tutto il mondo, allo stesso tempo è molto appetibile per compagnie trasportistiche e logistiche mondiali.
Mentre per Delta Airlines e Air France noi rappresentiamo un mercato aereo straordinario, in MSC e Lufthansa troveremmo un grande interlocutore marittimo commerciale e turistico aereo e delle crociere ma anche un grande partner logistico commerciale perché Lufthansa e DHL sono leader mondiali della logistica come MSC è il secondo armatore mondiale.
Le offerte andranno selezionate proprio dal punto di vista del rafforzamento del sistema Italia dal punto di vista turistico ma anche dal punto di vista logistico commerciale tenuto conto dei grandi investimenti previsti nel PNRR. Con il completamento dei tratti italiani dei corridoi ferroviari europei, ogni cittadino europeo potrà raggiungere comodamente in treno AV i porti italiani da cui partono o arrivano le crociere. Le navi portacontainers di MSC potranno usare i porti italiani per raggiungere molte destinazioni europee. L’oreficeria, l’Alta moda italiana, i produttori di Maserati, Lamborghini e Ferrari potranno raggiungere ogni angolo del mondo con gli aerei Lufthansa.
Insomma il Governo dovrà e potrà finalmente fare politica industriale nel settore del turismo e della logistica facendosi affiancare dai massimi esperti del settore e discutendo con i grandi operatori privati (MSC) e pubblici del settore. Non so se queste competenze vi siano al MIT, ma il Ministro della Economia e il Ministro dello Sviluppo Economico sapranno individuare gli esperti migliori.
L’appetibilità di ITA è una grande occasione di crescita per il Sistema Italia che non possiamo assolutamente perdere se vogliamo ritornare a crescere strutturalmente di almeno due punti di PIL l’anno per i prossimi venti – trent’anni, dopo venticinque anni di quasi stagnazione.