Favorire il protagonismo giovanile costituisce un aspetto fondamentale per valorizzare la sensibilità e sviluppare le competenze dei ragazzi nei più svariati ambiti di intervento. In particolare, un punto di partenza per il perseguimento di questo obiettivo, è rappresentato dalla quotidianità che essi si trovano a vivere la quale, occorre ricordarlo, è molto diversa da quella dei loro genitori. Le opportunità che le giovani generazioni hanno di fronte sono il frutto delle profonde trasformazioni economiche e sociali del nostro tempo ma, anche i loro desideri per il futuro sono mutati rispetto al recente passato.
I nostri figli quindi, ad oggi, si trovano subire le conseguenze dei mutamenti economici, degli squilibri demografici e degli stravolgimenti ambientali. Pertanto, occorre che, tutti noi, ci adoperiamo per edificare nuove forme di relazione sociale, modi inediti per esprimere la solidarietà e trarre arricchimento dalle differenze culturali. In questa sfida, i corpi sociali intermedi, tra cui l’associazionismo cattolico, devono progettare e mettere in campo nuovi percorsi di lavoro, in grado di armonizzare le richieste dei più giovani e la scarsità di risorse. In qualità di genitori e educatori, dobbiamo agire a tutto campo affinché, gli adulti del domani, possano avere nuove opportunità per sentirsi protagonisti di un nuovo paradigma di sviluppo sociale, senza se e senza ma.