Avete mai assaggiato il formaggio di fossa di Sogliano e di Talamello, in provincia di Rimini? Se non lo avete ancora fatto, potrebbe essere una bella idea, quella di organizzare una piccola gita fuori porta. Soprattutto con l'avvicinarsi della primavera. Una vera prelibatezza da non perde, che ha origini lontane e curiose. Già perchè l'usanza di infossare le forme nasce, con buona probabilità, dalla necessità dei contadini che abitavano l'Appennino romagnolo-marchigiano del XV secolo, di salvare le loro scorte dalle razzie perpetrate da bande di predoni. Dunque un origine casuale, ma non la sua fama, tutta meritata. Ma ora andiamo ai fornelli.
Ingredienti (per 4 persone)
Tagliolini all'uovo – 350 gr
Formaggio di fossa stagionato – 200 gr
Pancetta affumicata o guanciale di maiale a tocchetti -150 gr
Olio extra vergine – 1 cucchiaio
Peperoncino e pepe nero macinato – q.b
Preparazione
Come prima cosa, mettete a bollire l'acqua, poi buttate i tagliolini. Mentre cuociono, tagliate a pezzettini la pancetta, rosolatela qualche minuto a fiamma dolce nell’olio, e nel frattempo sciogliete un tocchetto di formaggio di fossa.
A cottura prelevate la pasta con una paletta forata e versatela nella padella. Ci siamo quasi… Adesso non resta che servirla a tavola, con una bella grattugiata, sempre rigorosamente di fossa, e abbondante pepe!