All'avvicinarsi della festa di Ognissanti, in Capitanata (la provincia di Foggia), le cucine di nonne e zie sono in fermento per la preparazione dei “ciceccuòtte”, o “Grano dei morti”. Una ricetta che si tramanda di generazione in generazione con un significato: con questo piatto i contadini ringraziavano i Santi del raccolto andato bene. Il grano è auspicio di rinascita, mentre il melograno simboleggia l’abbondanza e il buon augurio.
Ingredienti (per 10 persone)
- 500 g di grano precotto;
- 1 melograno maturo;
- 150 g di gherigli di noci;
- 100 g di cioccolato fondente a pezzetti;
- vincotto q.b.;
- cannella.
Procedimento
Lasciare il grano in ammollo per una notte intera. Il giorno dopo, lavarlo con l'acqua corrente. Poi metterlo in una pentola capiente. Riempirla con acqua fredda e portare a bollore. Cuocere per un'ora. Quindi, scolare e lasciar raffreddare. Poi, sgranare il melograno e tagliare il cioccolato fondente a pezzettini e tritare le noci. Dopo aver sgocciolato il grano “precotto”, in una ciotola capiente unire tutti gli elementi: grano, cioccolato fondente, noci, melograno e mescolare delicatamente. Aggiungere un pizzico di cannella. Aggiungere il vinocotto e mescolare ancora. Lasciar quindi riposare per almeno un'ora in frigo. Il grano dei morti va servito fresco, con l'aggiunta di altro vinocotto. Buon appetito !!!