Accadde oggi: Peppino di Capri compie 81 anni (VIDEO)

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Due anni fa ha festeggiato i suoi primi 60 anni di carriera ed ora spegne già 81 candeline. Lui è Peppino Di Capri, al secolo Giuseppe Faiella, uno degli artisti italiani più amati nel mondo. Un vero esempio di longevità artistica trasversale e flessibile capace di attraversare stili e generazioni diverse. La sua dolce rivoluzione rock dalla fine degli anni ’50 ha rinnovato la canzone napoletana rendendola ‘cool’.

La vita e la carriera

Lo chansonnier napoletano è nato a Capri il 27 luglio del 1939 e da subito si è fatto notare per il sto particolare timbro vocale. Erano gli anni ’50 quando Giuseppe Faiella si è imposto all’attenzione generale già negli anni ’50 con il Duo Caprese. Negli anni ’60 arrivano invece i riconoscimenti e le trasferte milanesi. Fu in questo periodo che Faiella diventa Peppino di Capri.
In poco tempo diventa un personaggio pubblico raggiungendo anche i principali programmi televisivi come Canzonissima, al Ballo del re a Napoli, poi arrivarono le chiamate dagli Stati Uniti. Fu così che dalla gavetta nei night-club di Capri e Ischia con occhiali spessi e giacca di lamè, divenne l’unico cantante italiano a salire sul palco calcato dai Beatles nella celebre tournée italiana del 1965.

 

©7707George – Atlantic boy

Peppino Di Capri: un enfant prodige

Peppino è stato un enfant prodige al pianoforte esibendosi dall’età di 4 anni per i militari americani di stanza a Capri. Dal 1958 il primo successo ‘Malatia’ lo fa subito divenire una star, accompagnato dai Rockers. ‘Don’t Play that song’, ‘Voce ‘e notte’, ‘Luna caprese’, ‘Nun è peccato’, ‘St. Tropez twist’, ‘Let’s twist again’ (il suo disco più venduto), ‘Nessuno al mondo’ hanno fatto da colonna sonora all’Italia spensierata che andava incontro al boom. Con ‘Me chiamme ammore’ vince l’ultimo Festival di Napoli nel 1970. Ha partecipato a quindici Festival di Sanremo, record assoluto, vincendone due: nel 1973 con ‘Un grande amore e niente più’ e nel 1976 con ‘Non lo faccio più’. Innumerevoli le sue hits evergreen dagli anni ’70 ad oggi, da ’Amare di meno’, sigla del mitico Rischiatutto a ‘Roberta’, da ‘Auguri’ a ‘Il sognatore’, senza mai dimenticare la tradizione napoletana rivisitata in chiave moderna.

©Retro Channel Plus

Il grande successo

Il trionfo nazionale arriva con la partecipazione al festival di Sanremo. Due vittorie negli anni ’70, con “Un grande amore e niente più” (1973) e “Non lo faccio più” (1976). Ma soprattutto nel 1973 arriva la sua canzone simbolo, Champagne. Da voce del twist a elegante chansonnier ha fatto innamorare almeno tre generazioni. Canzoni come ‘Roberta’ e ‘Champagne’, che fanno parte della storia della musica in Italia, sono cantate e amate ancora oggi, anche dai più giovani.
Il suo canzoniere è sterminato, ogni sua esibizione, sempre circondata dall’affetto di un pubblico che si rinnova, è un viaggio lungo una vita nelle emozioni di chi lo ascolta ma anche nel costume italiano.

Rossella Avella: