Il vero nome di Mia Martini è Domenica Rita Adriana Bertè, sorella di Loredana Bertè. Nata sotto il segno della Bilancia a Bagnara Calabra, il 20 settembre 1947, è morta a Cardano al Campo il 12 maggio 1995. Oltre a Loredana, le sorelle di Mia Martini sono Leda, la maggiore, e Olivia.
Il rapporto con la famiglia
La sua infanzia è segnata dal rapporto tormentato, violento e inaccettabile con il padre Giuseppe Radames Bertè, che secondo i racconti della sorella Loredana avrebbe cercato di allontanare Mia dalla passione per la sua musica cercando di portarla verso la classica. Nonostante tutto Mimì nel 1962 convincerà la madre a portarla a Milano per una serie di provini: sarà Carlo Alberto Rossi a lanciarla, e nel giro di qualche anno partecipando a vari festival e rassegne comincia a farsi conoscere. Sarà poi Alberigo Crocetta a lanciarla definitivamente, scegliendo anche il suo nome d’arte Mia Martini: sono gli anni Settanta e l’Italia è pronta a conoscere una delle artiste più incredibili di sempre. La sua sarà una carriera che durerà sino agli anni Novanta, fino alla sua morte, ma non di certo sempre in discesa: ci saranno periodi bui, il ritiro dalle scene, poi il ritorno, e poi quella brutta storia su Mia Martini e la sfiga, che trasformò la sua vita in un vero e proprio inferno. Una storia diffusasi dopo che persero la vita due uomini che stavano a bordo di un furgoncino insieme a Mia. E che per lei divenne una condanna: la gente la evitava, non la chiamava in TV, ai festival, e se ci andava altri artisti davano forfait. Ancora oggi la sua voce è ritenuta una delle più prestigiose nel firmamento musicale italiano, e la sua morte ha lasciato nel pubblico il retrogusto amaro di un talento grandioso appena assaggiato.
La morte
Il 12 maggio 1995 il suo cuore si è fermato per sempre, e il corpo senza vita è stato trovato nel suo appartamento di Cordano al Campo, provincia di Varese. Poco tempo prima, Mimì si era riconciliata con il padre. L’autopsia ha stabilito che a causare il decesso sarebbe stato un arresto cardiaco, e l’ipotesi del suicidio ha trovato una tenace opposizione nelle sorelle. Nel gennaio 2019, la sorella Leda ha riacceso i riflettori intorno ai dubbi onnipresenti sul caso: a suo dire, Mia non si sarebbe uccisa e lo proverebbero dei lividi che lei e Loredana avrebbero visto sul cadavere della cantante: “Questo fa pensare a una discussione piuttosto violenta con qualcuno, forse con nostro padre a cui si era riavvicinata? Lui è sempre stato violento. E poi perché, subito dopo i funerali, senza dire niente a nessuno, lui ha fatto cremare il corpo? Devono ancora darmi delle spiegazioni”.