Domenica di sangue nella Capitale. Due gli episodi al centro di altrettante distinte indagini. Il primo è avvenuto stanotte. Come riporta il Messaggero, un romano di 31 anni è stato ferito da un colpo d'arma da fuoco mentre passeggiava in strada. La deflagrazione è avvenuta intorno all'una in via Manfroni, in zona Torpignattara, nella periferia romana. L'uomo, che avrebbe precedenti, è stato trasportato in ospedale per l'asportazione del proiettile che l'ha centrato al gluteo. E' dolorante ma non in pericolo di vita. Sulla vicenda sono in corso le indagini dei carabinieri della compagnia Casilina. Le prime ipotesi riguardano un regolamento di conti, ma non sono escluse altre piste, tra cui il ferimento accidentale.
Cadavere in casa
Il secondo episodio è accaduto nel pomeriggio di domenica a Torrevecchia. Il corpo senza vita di uomo, un ucraino di 48 anni, è stato rinvenuto dai militari in via Alessandro Solivetti, civico 31, a Torrevecchia. Una vicenda ancora da chiarire grazie agli esami autoptici e al lavoro degli inquirenti.
Come riporta Roma Today, tutto è iniziato intorno alle 7:50 di domenica 2 settembre con una telefonata anonima al Numero Unico per le Emergenze. Arrivati sul posto, con il supporto dei Vigili del Fuoco, i Carabinieri di Montemario, riescono ad entrare nell'appartamento. La scena che si trovano di fronte è inequivocabile: c'è un uomo, riverso sul pavimento di casa, morto, con una vistosa ferita alla fronte. Saranno ora le indagini del Nucleo Investigativo di via Selci a determinare cosa ha causato quella lesione. L'autopsia verrà eseguita nelle prossime ore. Al momento non è esclusa nessuna ipotesi: sia quella della caduta violenta sul pavimento, successiva ad un malore, oppure quella di una ferita causata da un oggetto contundente che avrebbe ucciso il 48enne, rimasto solo a Roma con la famiglia in Ucraina.