Il sistema di sicurezza organizzato per il derby tra Roma e Lazio ha retto. Il clima intorno e all'interno dello Stadio Olimpico è stato tutto sommato tranquillo. Pochissimi gli episodi che hanno richiesto l'intervento delle forze dell'ordine.
Arresti
Prima del fischio di inizio gli agenti del commissariato Ponte Milvio hanno arrestato per rapina aggravata in concorso e lesioni personali, un tifoso della Lazio. S.A., insieme ad altri supporters, aveva provato, all’altezza del Lungotevere Maresciallo Diaz, a sottrarre il portafogli ad un venditore ambulante, portandogli via un ingente quantitativo di caffè borghetti. Grazie all’utilizzo delle immagini delle telecamere di videosorveglianza all’interno dello stadio gli agenti della Digos hanno potuto identificare ed arrestare un 32enne italiano sorpreso a lanciare un fumogeno acceso all’interno del campo di gioco. Al termine della partita sono state elevate sanzioni amministrative nei confronti di cinque tifosi che tentavano di introdurre striscioni non autorizzati all’interno dell’impianto sportivo.
Sequestri
Prima della partita, intorno alle 19, in zona Lungotevere, vicino al Coni, sono state lanciate bombe carte e fumogeni. Dopo un segnalazione sul possesso di mazze e bastoni da parte di alcuni tifosi della Lazio, alcuni agenti hanno proceduto al loro controllo e ora la loro posizione è al vaglio. Una parte del materiale segnalato è stato rinvenuto e sequestrato nei pressi del parcheggio della Stadio Flaminio. Nel complesso sono state fermate 13 persone.
Cori antisemiti
L'espisodio più increscioso si è verificato a Ponte Milvio, dove alcuni supporter laziali hanno intonato toni antisemiti per “sbeffeggiare” i romanisti. In particolare hanno cantato “Anna Frank è della Roma” facendo il saluto romano. Vicenda su cui si sta indagando per individuare i responsabili.