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Tevere, battello rischia il naufragio: riflettori sullo stato del fiume

Una domenica di svagoĀ trasformatasi in una rischiosa disavventura: questo quanto accaduto sul fiume Tevere, in zona Magliana, dove il battello ā€œCicloneā€, della coop ā€œGite sul Tevereā€, ha rischiatoĀ seriamente di affondareĀ dopo una collisione con un tronco galleggiante, appena mezzā€™ora dopo la partenza: scene di panico, gente che si tuffa in acqua, timonieri intenti a manovre di emergenza, 70 passeggeri che si ammassano a prua per evitare lā€™acqua che filtra dalla chiglia. Fortunatamente, lā€™inconveniente si ĆØ concluso senza nessun ferito (i Vigili del fuoco hanno ancorato e attraccato lā€™imbarcazione alla sponda) ma, una volta di piĆ¹, il fiume capitolino ha mostratoĀ il suo stato di emergenza:Ā evidenti segni di incuria, compresso da disagi legati allā€™inquinamento e a una vegetazione preponderante che, soprattutto in direzione della foce (ma anche in pieno centro storico), ostacola non poco il giogo dei battelli e, in circostanze di piena, favorisce lā€™intasamento delle arcate dei ponti.

Problema manutenzione

Con ancora viva nella memoria la scena del barcone Tiber 2Ā incagliato sotto il Ponte Principe AmedeoĀ durante la piena del 2010, lā€™incidente della Magliana ha riportato i cittadini romani di fronte a uno dei problemi maggiori della Capitale, sempre piĆ¹ alle prese con un corso dā€™acqua a livelli estremi di degrado. Il problema principale ĆØĀ senzā€™altro lā€™inquinamento,Ā considerando che nel Tevere convogliano le acque delle zone limitrofe e gli scarichi dei terreni colti. Non certo migliore la situazione dal punto di vista dellā€™incuria: il problema dei tronchi galleggianti ĆØ solo una delle questioni legate allā€™abbondanza di vegetazione, particolarmente folta anche nei pressi delle banchine e ritrovo di roditori anche di grandi dimensioni.

Un biglietto da visitaĀ non certo edificanteĀ per la cittĆ  di Roma che, al fiume Tevere, deve piĆ¹ di qualcosa. La manutenzione degli argini, anchā€™essi preda di degrado tra sporcizia e insediamenti abusivi, risulta uno dei punti focali dellā€™emergenza, nonostante non vi siano competenze specifiche per la loro pulizia. SituazioneĀ estremamente disagevole,Ā con la sola Regione a istituire un bando per la manutenzione solo nellā€™area compresa tra Ponte Milvio e lā€™Isola Tiberina.

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