Comunità di Sant’Egidio e Azienda Ospedaliera San Camillo-Forlanini hanno firmato a Roma un accordo che prevede attività di formazione professionale specialistica, sia a Roma che in diversi Paesi africani, ma anche assistenza tecnica, consulenza e ricerca. Il protocollo è stato firmato da Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio, e da Fabrizio D’Alba, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera San Camillo-Forlanini. Il progetto prevede una piattaforma di telemedicina, che permetterà ai medici del polo ospedaliero romano di svolgere – gratuitamente e fuori dell’orario di servizio – consulenze diagnostiche, soprattutto per alcune specializzazioni come cardiologia, neurologia, chirurgia.
I commenti
“L’accordo di oggi, del tutto gratuito per l’Ospedale San Camillo, è una buona notizia per migliaia di malati africani, perché consentirà loro l’accesso a consulenze mediche di alto livello anche in situazioni di estrema povertà o di scarsezza di mezzi diagnostici – ha osservato Impagliazzo – Oltre a favorire la formazione continua dei clinici africani, necessaria in Paesi dove i medici sono pochi e le specializzazioni rare, la collaborazione tra Sant’Egidio e l’ospedale San Camillo affronterà un aspetto problematico e finora ignorato, ossia la diffusione delle malattie croniche in Africa”. Queste patologie, infatti, sono in continuo aumento e l'Oms stima che nei prossimi 10 anni diventeranno la prima causa di morte nel continente. “La firma di oggi ci mette di fronte ad una nuova sfida perché in collegamento con una realtà 'unica' come la Comunità di Sant’Egidio – ha commentato D'Alba – La cooperazione sanitaria internazionale è un punto qualificante della 'mission' del San Camillo. Sono certo che i nostri professionisti sapranno dare il sostegno necessario a questi progetti di cooperazione, e che questo lavoro in tandem saprà valorizzare non solo il loro impegno umanitario e professionale, ma quello di tutta l’Azienda”.
L'impegno di S. Egidio
La Comunità di Sant’Egidio è presente con il programma DREAM (Disease Relief through Excellent and Advanced Means) in 11 Paesi dell’Africa Sub-Sahariana con 47 centri clinici e 25 laboratori. Oltre a garantire la cura a circa mezzo milione malati di Aids, particolarmente donne e bambini, DREAM ha esteso il suo raggio d’azione alle malattie croniche e alla prevenzione dei tumori, offrendo cure gratuite complete a un livello di eccellenza dal punto di vista scientifico e tecnologico e formando decine di migliaia di professionisti della sanità.