“In riferimento all’iniziativa del Mibact di avviare una procedura di ‘dichiarazione di interesse particolarmente importante’ dell’ex Ippodromo di Tor di Valle, i proponenti del progetto Stadio della Roma – Tor di Valle desiderano evidenziare una serie di elementi. Sin dal progetto preliminare dello Stadio, presentato all’Amministrazione Capitolina nel maggio del 2014, e sottoposto al controllo preventivo delle Autorità pubbliche coinvolte nell’iniziativa, è stata prevista la demolizione dell’ex Ippodromo, per le sue fatiscenti condizioni anche sotto il profilo statico, e la sua sostituzione con il nuovo Stadio”.
La risposta dei proponenti
E’ la risposta dei proponenti del progetto dello Stadio della As Roma, in questi giorni al centro di numerose polemiche. Nella nota diffusa sul sito dello Stadio, sono essenzialmente due i chiarimenti: “In particolare, nella Conferenza di Servizi ‘esterna’ – si legge -, convocata dal Comune ai sensi della ‘Legge Stadi’ per l’esame del progetto preliminare, la Direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici, con parere del 28.7.2014 ha esclusivamente richiesto:a) relativamente al profilo archeologico, la esecuzione di sondaggi preventivi; b) relativamente al profilo paesaggistico, la tutela delle fasce di rispetto del Tevere e delle aree della Valle dei Casali e della Riserva Naturale Tenuta dei Massimi; la salvaguardia delle alberature con prescrizioni per la loro sostituzione; nonché il restauro e valorizzazione dei Casali esistenti”.
Il vincolo del Mibact
“Le successive note degli Uffici periferici del Mibact – prosegue la nota – hanno insistito sugli stessi argomenti. Particolarmente significativo è, tra tali note, il parere della Soprintendenza Beni Architettonici e Paesaggistici di Roma del 18.11.2014 che richiede che ‘particolare riguardo dovrà essere posto: … dovranno essere indicati i criteri della sostituzione con demolizione dell’Ippodromo e di tutti gli elementi di architettura e le pertinenze che lo caratterizzano'”.
Raggi: “Lo Stadio si fa nel rispetto delle regole”
Anche il sindaco di Roma, Virgnia Raggi, è intervenuta nuovamente sulla questione. La pentastellata ha fatto capire che il vincolo incide sul destino del progetto e che potrebbe avvicinarlo alla bocciatura definitiva: “La Soprintendenza ha comunicato al Comune di Roma l’avvio della dichiarazione di interesse culturale sull’ex ippodromo di Tor di Valle”, ha dichiarato la sindaca. Motivo per cui “ci sono nuovi elementi che incidono sulla valutazione e la realizzazione del progetto che in queste settimane è oggetto di verifica da parte del Comune. Come abbiamo sempre detto, vogliamo che la Roma abbia uno stadio ma nel rispetto della legge”.