In uno scenario che, ogni giorno, aggiunge dettagli inquietanti sulle condizioni del quartiere, il concitato post-voto di Ostia continua seriamente a preoccupare. A seguito all'arresto di Roberto Spada, il Municipio X è stato al centro di un susseguirsi di episodi violenti, l'ultimo dei quali ha riguardato direttamente uno dei componenti della famiglia di origine sinti, la cui abitazione è stata presa di mira da colpi d'arma da fuoco, solo un paio di giorni dopo l'agguato a due inservienti di una pizzeria in Via delle Canarie, per un'escalation di violenza che sta concentrando l'attenzione dell'opinione pubblica sul quartiere del litorale romano. Episodi che, nel frattempo, hanno spinto la Direzione distrettuale antimafia della Capitale ad aprire un fascicolo d'inchiesta per vederci chiaro. Un quadro di certo allarmante: le elezioni per la nomina della nuova amministrazione municipale (andata alla pentastellata Giuliana Di Pillo), del resto, avevano fatto registrare il trionfo del partito del non voto, palesando uno stato di malumore strisciante fra i cittadini, chiamati a dire la loro sul futuro del quartiere dopo due anni di commissariamento per mafia.
Minniti: “Duri e intransigenti”
Si auspicava una ripartenza che, almeno per il momento, è difficile avviare: fra sparatorie e tracce di faide criminali, Ostia è ancora preda di un degrado sociale dal quale è necessario uscire al più presto, con un intervento concreto da parte dell'istituzione. Ne sono convinti la sindaca Raggi e il ministro dell'Interno Minniti il quale, chiamato in causa dalla stessa prima cittadina, ha già annunciato che “il tema della liberazione di Ostia dalla mafia sarà irrinunciabile: lì ci giochiamo un pezzo della sovranità del nostro Paese”. Alla luce di questo, il guardasigilli ha aggiunto che è proprio in queste situazioni che “si vede la forza dello Stato: noi saremo duri e intransigenti, perché quello che sta accadendo a Ostia non è tollerabile in una democrazia”.
Di Pillo: “In gioco perché ci credo”
Ma in cosa consisterà l'intervento governativo sul litorale romano? Raggi ha già spiegato che, se fosse necessario, richiederà la collaborazione dell'esercito. La neo-presidente del municipio, Di Pillo, ha d'altronde specificato in un'intervista a 'La Stampa' che il piano d'azione verrà messo nero su bianco nel corso di un tavolo congiunto per la sicurezza e l'ordine pubblico. Se ne saprà probabilmente di più allora: per il momento è possibile ipotizzare l'incremento della vigilanza sul territorio e, forse, il ritorno di unità militari in riva al Tirreno. La minisindaca, intanto, si è detta consapevole del difficile compito al quale andava incontro candidandosi alla presidenza del Municipio X, annunciando interventi concreti per la riqualificazione dell'urbanistica e del tenore di vita sociale di Ostia: “Il mio municipio viene da due anni di commissariamento per mafia – ha detto -. Mi sono messa in gioco perché ci credo”. Certamente, il compito della nuova presidente si presenta già alquanto complesso.avvenuti negli ultimi giorni.