La Città Giudiziaria di Roma sarà ampliata. Lo prevede un protocollo siglato dal ministero della giustizia, dalla Regione Lazio e dal Comune. Un nuovo edificio sorgerà nell'area del parco di Monte Mario, a pochi metri dalla storica sede di piazzale Clodio.
Necessario
L'intervento di ampliamento è diventato necessario perché le strutture costruite alla fine degli anni '60 hanno bisogno di lavori di rinnovamento e ristrutturazione e non sono più sufficienti ad accogliere tutto il personale. Il protocollo è stato firmato dal ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, dal governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, e dalla sindaca di Roma, Virginia Raggi, alla presenza del presidente della Corte d'Appello di Roma, Giovanni Salvi.
Scopo
Il nuovo edificio ospiterà i dipendenti durante i lavori di ristrutturazione e successivamente, in via definitiva, accoglierà le ulteriori funzioni legate all'attività giudiziaria. Il protocollo sottoscritto definisce azioni, procedure e tempistiche da adottare per la realizzazione del progetto. In tale ambito sarà costituito un tavolo tecnico, coordinato dal ministero della Giustizia, composto da un rappresentante per ogni ente coinvolto: durerà 15 giorni, e individuerà e definirà le procedure più rapide ed efficaci per la realizzazione dell'intervento.
Progetto codiviso
“Scriviamo una pagina nuova e importante della giustizia italiana – ha detto Bonafede – Staremo nei termini previsti dal tavolo tecnico e procederemo con una tabella di marcia serrata. Sono già stati stanziati 60 milioni per i lavori e 23 per la progettazione“. Zingaretti ha aggiunto che “questo protocollo è un fatto storico perché parliamo della Giustizia nella capitale d'Italia e di assecondare una vocazione che affonda le radici in questo quadrante della città fino dalla fine dell'ottocento. Si tratta di una scelta utilissima di rafforzamento della rigenerazione urbana e di un ottimo atto di riconsegna ai cittadini di una parte della città che rischiava di diventare una zona infrequentabile“. Per la sindaca Raggi “questo sarà un intervento profondo, che si svilupperà seguendo un'ottica estetica gradevole, funzionale e con i migliori standard energetici: quando si fa squadra si vince tutti insieme”.