Si preannuncia un «venerdì nero» per la mobilità della capitale il prossimo 18 marzo. Oltre al già preannunciato sciopero degli autobus, incroceranno le braccia anche i tassisti. Lo stop dell’Atac avrà una durata di 4 ore, inizierà dalle 8.30 e si concluderà alle 12.30. In principio la mobilitazione si sarebbe dovuta protrarre anche durante il pomeriggio. A comunicare la riduzione dello sciopero la prefettura, dopo un incontro tenutosi di recente. Sempre di 4 ore anche lo sciopero di del consorzio Roma Tpl, con gli stessi orari della società Atac. La decisione, come spiega la prefettura, è stata presa in particolar modo per via delle ripercussioni sul sistema di mobilità in una data che è palesemente vicina a quella della Domenica delle Palme, giornata che attrarrà nella capitale migliaia e migliaia di nuovi turisti.
I taxi il 18 marzo rimarranno in sciopero tutto il giorno. Siamo di fronte ad un’emergenza nazionale, visto che anche a Milano è stata indetta la stessa mobilitazione. La categoria dei tassisti protesta contro le modifiche in corso della legge 21. “Senato e governo – dichiara Nicola Di Giacobbe, di Unica Taxi Cgil – stanno aprendo al mercato introducendo una deregolamentazione di fatto a favore di Uber”, un’azienda con sede a San Francisco (Usa) che fornisce un servizio di trasporto automobilistico privato attraverso un’applicazione software mobile (o app) che mette in collegamento diretto passeggeri e autisti.
Una situazione preoccupante secondo il prefetto Gabrielli, il commissario Tronca e dal Garante degli scioperi Roberto Alesse. Per questo Alesse ha inviato i sindacati Orsa, Cambia-Menti e i tassisti ad assicurare le fasce di garanzia. “Lo sciopero di venerdì 18 marzo che vedrà coinvolto il personale dipendente di Atac e il servizio taxi deve essere limitato nella sua durata temporale”, ha dichiarato Alesse che ha poi invitato la sigla Cambia-Menti a ridurre la durata dello sciopero a 4 ore, concentrandola nella fascia 8.30-12.30. Il Garante ha anche invitato i tassisti, “ad escludere dal fermo nazionale la città di Roma, dalle 8.30 alle 12.30, durante il quale è previsto lo sciopero del personale Atac, in modo da consentire forme di servizio alternativo per il diritto alla mobilità dell’utenza”. A rischio anche metropolitane e tratte locali dei treni. Un venerdì che rischia dunque di paralizzare la Capitale.