Una mattinata bagnata ha accompagnato la XXV Acea Maratona internazionale di Roma. L'appuntamento, ormai un classico per lo sport romano, prevedeva una distanza di 42,195 chilometri, da Via dei Fori Imperiali (altezza Largo Corrado Ricci) e ritorno, appena al di qua dell'incrocio con Via Cavour. Una corsa andata in scena in una Roma off limits per le strade del centro storico, con mezzi e auto soggette a deviazioni e incanalamenti verso altre strade ma senza particolari disagi. L'evento della Federazione italiana di Atletica leggera, in collaborazione con Roma Capitale, è trascorso come di consueto, con una nutrita partecipazione (circa 10 mila persone, 7966 uomini e 2034 donne) tra chi ha scelto di godersi una mattinata di corsa e sport e chi, invece, ha fatto sul serio: tra loro gli etiopi Tebalu Zawude Heyi e Kebede Megertu Alemu, vincitori della gara rispettivamente nella categoria maschile e femminile.
La gara
Un podio tutto etiope quello dominato da Heyi che, solo pochi giorni fa, era in Cina per correre la famosa maratona di Chongqing, conclusa senza particolari risultati in tempi ben meno importanti. A Roma, invece, l'etiope ha preso in mano la gara già al chilometro 35, quando ha iniziato ad allungare sul gruppetto di testa avviandosi in solitaria verso il traguardo, tagliato poi per primo in 2'08''37, davanti ai connazionali Maratona di Tesfa Tiruneh Workneh (2h09'17″) e Musa Babo Ido (2h09'53″). Podio targato Etiopia anche nella gara femminile, dominata dalla 22enne Alemu in 2'22''52 che ha concluso in prima posizione davanti a seguita da Chekol Muluhabt Tsega (2h26'41″) e Chawo Chaltu Negesse (2h30'45″).