Nonostante buche, disservizi e una qualità della vita lontana dai livelli di accettabilità, Roma riesce ancora a stupire chi la visita. La Città Eterna si colloca, infatti, al terzo posto tra le mete mondiali preferite dai turisti, dietro Parigi e Londra e in cima al ranking delle città italiane.
Classifica
Lo sostiene Tripadvisor – noto portale destinato alle recensioni di hotel, ristoranti e attrazioni – che ha idealmente consegnato gli “oscar” 2018 delle mete scelte dai turisti (“Travelers choice destination awards“). La Capitale batte un paradiso tropicale come Bali (quarta in classifica), e località solitamente molto apprezzate dai visitatori, come Creta, Marrakech, Barcellona e New York. In Italia precede Firenze, Venezia, Rimini e Milano.
Raggi esulta
C'è soddisfazione in Campidoglio, che legge questa classifica come un successo del cambio di rotta operato a livello culturale e turistico. “Le classifiche internazionali sul turismo continuano a darci ragione – esulta Virginia Raggi su Facebook – . Secondo il Travelers ChoiceTM Destinations Awards 2017 di TripAdvisor, Roma si riconferma regina indiscussa fra le destinazioni italiane preferite dai viaggiatori, ed è sempre più amata dai turisti stranieri. Oltre che sui numeri delle prenotazioni di viaggi i dati elaborati dal sito si basano sulle recensioni effettuate dai turisti sulle esperienze in hotel, e ristoranti, come pure sull'indice di gradimento registrato da attrazioni e tour. Vincente quindi la nostra strategia di settore votata alla qualità dell'accoglienza: valorizziamo il nostro patrimonio artistico, storico e culturale con tour e prodotti innovativi pensati a misura di visitatore”. Quindi la sindaca conclude: “Dalle offerte culturali promosse della Roma Pass alla riorganizzazione dei Tourist Info Point, passando per la proposta di itinerari alternativi alle mete turistiche più inflazionate, stiamo presentando al mondo una Roma inedita, rinnovata, accogliente, che piace sempre più”. E chissà che questo riconoscimento non diventi lo sprone per ricostruire l'immagine della città dopo anni difficili.