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Rocca di Papa ospita i migranti

Rocca di Papa ha deciso di accogliere cento delle persone sbarcate dalla nave “Diciotti” della Guardia Costiera ospitati sinora nell'hotspot di Messina. Il pullman con a bordo i migranti è partito stamani dal capoluogo siciliano alla volta del paesino dei Castelli Romani. Il tempo di percorrenza è di 10-12 ore. Altri 39 sono rimasti nell'hotspot in attesa di essere trasferiti in Albania e Irlanda, nazioni che hanno dato la disponibilità ad accoglierli.

Il centro

La capienza del centro gestito dalla cooperativa Auxilium è di 500 posti. Fino allo scorso anno era lo Stato italiano a pagare i costi di accoglienza. Nel 2017 è stata rifatta la convenzione stabilendo che metà degli ospiti siano a carico della Chiesa attraverso i Padri oblati di Maria. Coloro che sono giunti sulla Diciotti rientrano in questa categoria. Lo Stato dovrà provvedere esclusivamente alle spese del trasferimento dalla Sicilia per il quale si stanno reperendo i mezzi. Rocca di Papa non sarà comunque la destinazione definitiva dei migranti che saranno in seguito smistati in centri gestiti dalle diocesi secondo il modello già sperimentato dei corridoi umanitari. 

Proteste

Il sindaco di Rocca di Papa, il civico Emanuele Crestini, ha aperto le braccia, mentre sui social i suoi concittadini protestano: “non li vogliamo, portano malattie e criminalità”. Il primo cittadino, però, ha tirato dritto: “Questa mattina (ieri ndr) ho inviato una lettera al Santo Padre – ha spiegato – con la quale ho ricordato che Rocca di Papa è sempre stata pronta ad accogliere e a sostenere coloro che si trovano in difficoltà”. “Mondo Migliore”, ha sottolineato, è del resto “uno dei migliori centri d'accoglienza d'Europa” dove – parola di papa Francesco in persona – “cominceranno a imparare la lingua e a essere migranti integrati”

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