Riprende nel carcere di Rebibbia l'interrogatorio di Luca Parnasi, arrestato due settimane fa nell'ambito dell'inchiesta sullo stadio della Roma.
Prima parte
Il confronto tra l'imprenditore e i pm Paolo Ielo e Barbara Zuin è cominciato ieri e dopo quasi sei ore è stato interrotto e aggiornato a stamattina. Parnasi ha affrontato le contestazioni contenute nel capo di imputazione, a cominciare dal suo presunto ruolo di “dominus” di un sodalizio che avrebbe puntato a erogare denaro e altre utilità per rimuovere ogni possibile ostacolo burocratico e amministrativo in vista della costruzione del nuovo impianto sportivo e di altre strutture ancora in fase solo progettuale. Tra i chiarimenti forniti agli inquirenti da Parnasi molti hanno riguardato la figura dell'ex presidente di Acea, Luca Lanzalone (consulente di fatto del Comune di Roma) per l'abbattimento delle cubature nel progetto della struttura di Tor di Valle .
A disposizione
L'imprenditore, assistito dagli avvocati Emilio Ricci e Giorgio Tamburrino, ha fornito, facendo precisazioni laddove necessario, ogni tipo di spiegazione che necessiterà sicuramente di un un riscontro investigativo. Non è chiaro se già ieri con i magistrati sia stata affrontata la questione legata ai finanziamenti, leciti o illeciti, indirizzati a esponenti o a partiti politici o se l'argomento, in parte già accennato nell'ordinanza di custodia cautelare, sia stato solo sfiorato. Oggi le parti porteranno a conclusione l'atto istruttorio.