Non si arresta la polemica per i rifiuti di Roma. Stavolta a farsi sentire ĆØ la voce dei medici. L'ordine provinciale di Roma dei mediciĀ e degli odontoiatri (Omceo) attraverso il suo presidente Antonio MagiĀ fa sapere che la condizione i cumuli di immondiziaĀ “specie davanti ad ospedali, scuole, centri commerciali, parchi pubblici e aree residenziali, rischia di creare unĀ grave problema di sanitĆ pubblicaĀ della quale, ognuno per le proprie competenze piĆ¹ o meno dirette, dovrĆ farsi carico portando ad una comune soluzione definitiva del problema”. La lettera ĆØ indirizzata alla sindaca Virginia Raggi, al ministro della Salute, Giulia Grillo, e a quello dell'Ambiente, Sergio Costa. “Sempre piĆ¹ spesso, ci arrivano segnalazioni sul grave stato che alcuni quartieri stanno soffrendo per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti. Come Ordine siamo preoccupati per quanto sta accadendo”Ā scrive il presidente Antonio Magi.Ā “Siamo consapevoli – sottolinea – che la situazione si trascina da anni, e che recentemente con l'incendio dell'impianto tmb sulla Salaria la condizione si ĆØ ulteriormente aggravata”.
L'appello dei presidi
Sabato scorso era stata l'Associazione nazionale presidi (Anp) del Lazio a lanciare l'allarme. In una lettera inviata in Campidoglio i presidi sostenevano che la questione “investe il tema sanitario,Ā che potrebbe comportare in alcuni casi anche la chiusura delle scuole, soprattutto quelle dellāinfanzia ed elementari la cui popolazione ĆØ composta da bambini molto piccoli, qualora non fosse tempestivamente risolto”. I presidi sostenevano che “basta girare per le strade della cittĆ e constatare i cumuli di rifiutiĀ a volte anche ingombrantiĀ attorno ai cassonetti strapieni di immondizia vicino ai cancelli e ai portoni degli istituti scolastici. Non solo spettacoli poco decorosi, ma anche odori nauseabondi accompagnano la vista dei cittadini nel constatare comeĀ animali randagi e roditoriĀ trovino spesso bivacco attorno a questi monumenti di pattume”. La minaccia di tenere le scuole chiuse ĆØ stata poi scongiurata dall'intervento dei mezzi Ama, almeno davanti alle scuole, domenica scorsa.