Riapre al pubblico l’area archeologica dei Fori Imperiali

Logo Interris - Riapre al pubblico l’area archeologica dei Fori Imperiali

Logo INTERRIS in sostituzione per l'articolo: Riapre al pubblico l’area archeologica dei Fori Imperiali

Riapre al pubblico l’area archeologica dei Fori Imperiali. A breve i Fori non saranno percorribile solo in notturna durante gli spettacoli pubblici estivi, ma anche di giorno durante visite ad hoc. E’ la novità che viene presentata oggi 24 novembre dalla sindaca di Roma Virginia Raggi, dall’assessore alla Crescita culturale Luca Bergamo e dal Sovrintendente Capitolino ai Beni Culturali Claudio Parisi Presicce. L’inaugurazione avverrà alle 9.45 in piazza Madonna di Loreto, ingresso presso la Colonna Traiana. Lo comunica in una nota il Campidoglio.

Durante l’amministrazione di Ignazio Marino fu inaugurato il primo spettacolo di Piero Angela e Paco Lanciano al Foro di Augusto che, visto il successo registrato, l’anno successivo si replicò al Foro di Cesare con una passeggiata nelle viscere dell’antica Roma e un’apposita passerella. Ma le visite, anche per una questione di luci ed effetti speciali, fino ad oggi si sono svolte sempre durante l’orario serale. Da anni la parte comunale dei Fori non era visitabile in orario diurno.

I Fori Imperiali costituiscono una serie di piazze monumentali edificate nel corso di un secolo e mezzo (tra il 46 a.C. e il 113 d.C.) nel cuore della città di Roma da parte degli imperatori romani, da Giulio Cesare a Traiano. Durante il fascismo, lungo l’area archeologica fu aperta la “Via dell’Impero” (l’attuale tracciato di Via dei Fori Imperiali), congiungente piazza Venezia con il Colosseo; la strada, a percorso rettilineo, sarebbe stata usata per parate militari, e tuttora vi si tiene la parata per la festa della Repubblica Italiana del 2 giugno. L’eventuale eliminazione della strada, che taglia le aree archeologiche dei Fori spezzandone l’originaria unità, è stata periodicamente discussa a partire dagli anni ottanta. Alle motivazioni archeologiche si contrappongono le esigenze attuali del traffico urbano e la spettacolarità del suo percorso dal punto di vista di itinerario turistico.

Edith Driscoll: