Sarebbero due, al momento, le persone arrestate per la duplice aggressione in un bar della Romanina, quartiere della periferia est di Roma. Altre due sarebbero, invece, ancora ricercate.
La procura della Repubblica di Roma indaga per lesioni, minacce e danneggiamento. Lo scorso primo aprile in un bar di via Salvatore Barzila, Antonio Casamonica e suo cugino Alfredo Di Silvio, legati allo stesso clan, avrebbero aggredito una ragazza portatrice di handicap e un cittadino romeno di 39 anni, quest'ultimo proprietario dell'esercizio commerciale.
Dda
Il fascicolo è finito anche sulla scrivania dei magistrati della Dda, il che fa ritenere probabile l'ipotesi che possa essere prevista l'aggravante del metodo mafioso: la vicenda, svelata dal quotidiano “La Repubblica”, presenta in effetti diverse analogie con il pestaggio subito il 6 novembre scorso dal giornalista Rai Daniele Piervincenzi e dal film-maker Edoardo Anselmi, aggrediti a Ostia da Roberto Spada, leader dell'omonimo clan, e dal suo guardaspalle Ruben Nelson Alvez del Puerto, già sotto processo per concorso nei reati di violenza privata e lesioni con l'aggravate del metodo mafioso.
Condanna
“Ho telefonato al capo della polizia, Franco Gabrielli, al quale ho chiesto una risposta ferma e tempestiva”, ha fatto sapere il ministro dell'Interno, Marco Minniti, sottolineando che “atti di questo tipo non possono rimanere impuniti”. Ieri, nel locale teatro dell'episodio – il “Roxy Bar” è arrivata in visita la sindaca Virginia Raggi, accompagnata dal vice sindaco Luca Bergamo e dal capogruppo M5s in Campidoglio Paolo Ferrara. “Siamo qui perche' le istituzioni non devono abbassare lo sguardo di fronte ad episodi del genere. Chi denuncia deve essere sempre tutelato. Abbiamo parlato – ha detto dopo essersi intrattenuta per alcuni minuti con Roxana, la moglie del titolare – l'ho ringraziata per il coraggio della denuncia e lei mi ha detto 'Ma in realta' ho fatto una cosa normale'. Le istituzioni devono stare vicino ai cittadini onesti. So che i cittadini sono vicini a questa famiglia, vengono al bar, ed è una cosa importante, è un pezzetto di città che piano piano inizia ad alzare la testa”.