Tuscolana fa rima con grana per Virginia Raggi. Da giorni sulla grande arteria capitolina monta la protesta degli esercenti commerciali contro l'ambizioso progetto della pista ciclabile varato dall'amministrazione del Movimento 5 Stelle.
L'incontro
Oggi in Campidoglio la sindaca ha ricevuto i rappresentanti dell'impresa che si è aggiudicata l'appalto per la realizzazione dell'opera, minacciati a più riprese. “Due uomini in moto e con il volto coperto hanno insultato e minacciato verbalmente chi stava semplicemente svolgendo il proprio lavoro per realizzare un'opera pubblica – ha scritto su Facebook – . Per questo abbiamo chiesto alla polizia locale un presidio per monitorare da vicino il cantiere”. Il progetto, ha confermato, non si ferma. “Andiamo avanti compatti – ha proseguito – per un'opera che andrà a riqualificare un'arteria commerciale importante della nostra città, senza piegarci di fronte a vili intimidazioni. Insieme ai cittadini dalla parte della legalità. Ricordo che questa ciclabile è pensata per garantire maggiore sicurezza a pedoni e ciclisti, prevede la riorganizzazione degli spazi, la messa in sicurezza delle fermate bus e nuovi percorsi per persone con disabilità”.
La condanna
Ieri Raggi aveva definito le minacce e gli insulti “atti inaccettabili e spregevoli” e aveva annunciato la convocazione della ditta per mostrare “tutto il sostegno necessario“. L'impresa, aveva detto, ha sporto regolare denunciae noi saremo al loro fianco. Non ci pieghiamo di fronte a questi atti intimidatori, insieme ai cittadini combattiamo la battaglia più importante: quella contro l'illegalità“.