Prosegue il confronto a distanza fra Virginia Raggi e Matteo Salvini. In un forum al Fatto Quotidiano la sindaca ha definito la circolare anti-degrado girata dal Viminale ai prefetti “foglio di carta“. Poi una nuova replica al ministro: “Non gli consentirò di prendersi la città, non torneremo al passato“.
Sicurezza
“Io il Daspo urbano l'ho già inserito nel nuovo regolamento di Polizia di Roma Capitale, che era fermo al 1946. Non vorrei che si riveli l'ennesima trovata elettorale. In base alla legge – ha spiegato Raggi -, i prefetti potrebbero già intervenire. La vera soluzione sarebbe aumentare i finanziamenti per la sicurezza delle periferie e il numero di poliziotti. Sto mettendo strutture a disposizione gratuitamente per aprire nuovi commissariati in città: credo che i cittadini preferiscano un poliziotto in più a un foglio di carta”.
Terreno di scontro
In ogni campagna elettorale, ha ricordato Raggi, “la Capitale diventa terreno di scontro. Ma i sindaci sono in prima linea e devono rispondere ai cittadini”. Quanto all'operazione sul debito della Capitale, “abbiamo deciso di intervenire, per far sì che il Mef possa rinegoziare con le banche mutui con interessi tra il 5 e il 6 per cento, un tasso assurdo”; funzionerà se si arriverà ad accordi con le banche ma, riflette, “perché non dovrebbe riuscirci? Parliamo del ministero dell'Economia. Se non ce la facesse ci troveremmo di fronte a un Mef molto debole”. Parla infine della riorganizzazione M5s: se aboliscono il limite lei si ricandiderà? “Ho tanto lavoro davanti a me. E non penso ad altro“, ha concluso.