Raggi: “Lanzalone rappresentava le esigenze del Comune”

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Ho presentato Baldissoni a Lanzalone nel gennaio del 2017. Quest'ultimo effettivamente interloquiva con le parti private, cioé As Roma ed Euronova, dal versante pubblico. Nel senso che ai tavoli di discussione stava dal lato nostro e rappresentava le esigenze del Comune agli interlocutori in ordine ai profili di riduzione delle cubature”. Lo si legge nei verbali dell'audizione di Virginia Raggi davanti ai pm nell'ambito dell'indagine sullo stadio della Roma.

Incontri

 “La prima volta che ci vedemmo – si legge nel testo – parlammo, alla presenza di Colomban e Meleo, di Atac ed altre controllate. Non escludo che Lanzalone abbia avuto rapporti con Parnasi e Baldissioni anche oltre le occasioni cui io ho partecipato e delle quali sono stata informata, così come è possibile sia stato coinvolto in altre questioni di rilevanza amministrativa per il Comune”. Raggi ha raccontato inoltre agli inquirenti che “rivedendo gli articoli di stampa di questi giorni mi è venuto in mente che l'avvocato Lanzalone si è occupato anche di altri dossier, sempre come consulente a titolo gratuito. Tra essi ricordo il dossier di multiservizi e le questioni relative ai mercati generali. Problema quest'ultimo risolto dall'assessore Montuori”.

Nomine

Quindi la Raggi ha spiegato ai pm che “Fu Lanzalone a prospettarmi la possibilità di nominare Franco Giampaoletti come dg del Comune di Roma. Così come fu lui a presentarmi il commissario Ipa, Serini“. Sulla nomina del dg la sindaca ha riferito: “Su Giampaoletti decisi dopo analisi del curriculum ed incontro personale, che era più adatto alla qualità di direttore generale”.

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