Virginia Raggi si è difesa dopo la diffusione di audio allegati all'esposto presentato in procura dall'ex ad di Ama, Lorenzo Bagnacani, per denunciare presunte pressioni subite dalla sindaca durante la redazione del bilancio della municipalizzata dei rifiuti.
La replica
“Il manager ha una responsabilità: tenere la città pulita – ha detto la sindaca a “Piazza Pulita” su La7 -. Io non ho fatto nessuna pressione, mi sono limitata a riportare al manager di questa società una cosa che mi era stata detta dal ragioniere generale e dal dg del Comune, dall'assessore al bilancio, dal segretario generale e dai dipartimenti e dal collegio dei revisori: il bilancio così non era approvabile perché non veritiero e corretto. Non si può approvare, né io né la mia giunta, un bilancio non veritiero e corretto. Casomai sono stata io e i miei uffici a subire pressioni perché approvassimo un bilancio non veritiero e corretto”. Raggi, che ha detto di essere a “disposizione della magistratura”, ha poi aggiunto”Non permetto a nessuno di dire che volevo approvare il bilancio in rosso”.
Ex Ad
Bagnacani ha raccontato la sua versione alla Stampa: “Sono sempre stato in silenzio, subendo dieci mesi di vessazioni indicibili”. Poi “in autunno ho capito che il problema non era il credito di 18 milioni. Ero io”, “non mi prestavo a chiudere il bilancio in passivo, mandare l'azienda in malora, aprire la strada ad altre soluzioni”. “Ho cominciato a registrare solo quando, avendo avuto il timore che si stessero prospettando ipotesi di illiceità, mi sono rivolto a degli avvocati. Loro mi hanno consigliato di registrare tutto a fini di giustizia e per tutelarmi“.