Nessuna voglia di mollare. Virginia Raggi va avanti, nonostante la scia di dimissioni delle ultime ore. A lasciare l’amministrazione capitolina sono stati l’assessore al Bilancio, Marcello Minenna, la Capo di Gabinetto, Carla Maria Raineri, l’amministratore unico di Atac, Alessandro Solidoro, e il dg di Atac, Marco Rettighieri.
“Avanti con determinazione – ha detto la sindaca dopo una nuova riunione di giunta – diamo fastidio ai poteri forti. Siamo uniti, queste dimissioni non ci spaventano”. Poi l’annuncio: “Stiamo valutando personalità di grande rilievo e caratura, daremo subito un segnale”. Lo staff della prima cittadina è impegnata nella valutazione dei curricula giunti in Campidoglio. L’obiettivo è arrivare il prima possibile alla sostituzione dei 5 “big”. “Bisogna trovare le personalità migliori” hanno detto dallo staff.
Per il momento Raggi non trova sponde dalla leadership nazionale. Beppe Grillo non si recherà nella Capitale per incontrarla, come era trapelato in un primo momento. La sindaca si vedrà, piuttosto, con il direttorio capitolino del M5s per fare il punto.
Ma i problemi potrebbero non essere finiti. Secondo quanto riportato dall’Ansa al vaglio dell’Autorità nazionale Anticorruzione ci sarebbero anche altre nomine dell’amministrazione capitolina. Il Campidoglio avrebbe, infatti, chiesto all’autorithy guidata da Raffaele Cantone un parere su “tutte le nomine effettuate dalla giunta”. Tra i poteri attribuiti all’Anac c’è anche quello di verificare la corretta applicazione della legge Severino e dei suoi decreti attuativi sulle incompatibilità e inconferibilità degli incarichi.