Prosegue lo scontro nel M5s sul Cinema America, ingaggiato dalla consiglieraĀ Gemma GuerriniĀ – che ha difeso la messa a bando dell'assegnazione degli eventi estivi in piazza San Cosimato definendo la rassegna organizzata dai giovani occupanti dell'ex sala trasteverina una “roba da feticisti” – e da altri esponenti della maggioranza grillina, dissociatisi da queste affermazioni.Ā
Contrattacco
Sulla vicenda Guerrini, redarguita fra gli altri dall'assessore Luca Bergamo, ĆØ tornata a bomba con un nuovo post su Facebook. “La bufala secondo la quale avrei scritto che chi guarda vecchi film ĆØ un feticista sta circolando vorticosamente. Quale nervo scoperto ĆØ stato toccato? Ho scritto ben altro: e cioĆØ che il patrimonio cinematografico va fruito, come ogni prodotto artistico, in modo corretto, e non ridotto a oggetto feticistico. Il guaio ĆØ che ho correlato una specifica manifestazione romana, che prevede la proiezione di 'cinema in piazza' nel rione Trastevere, al modello proposto dalle politiche culturali imperanti: cioĆØ quello che ĆØ stato recentemente definito da Tomaso Montanari 'unāalleanza di fatto tra liberisti e benecomunisti contro il bene pubblico', un tipo di politica culturale che risulta distorsiva proprio nei confronti di quella cultura che dice di voler tutelare e promuovere (anzi, āvalorizzareā) (…) Che si sia subito tacciati di talebanesimo e di oscurantismo, quando si critica la politica culturale dei partiti che fino ad oggi hanno avuto in mano il potere di condizionarla, ĆØ un rischio noto. Lāalzata di scudi che in questo caso si ĆØ levata ha perĆ² dello straordinario: che da opinioni personali scritte da una ignota consigliera comunale sul suo profilo fb, si sia alzato un cosƬ gran polverone, e soprattutto basato su un concetto non detto e non scritto, cioĆØ su una Bufala, rende lecito il sospetto che quel polverone serva a coprire tutto il resto del contenuto di quei post”.
Lo scontro
Dopo le prime affermazioni di Guerrini il gruppo del M5s in Campidoglio si era affrettato a specificare che la consigliera “parla a nome del tutto personale. Le sue dichiarazioni, infatti, non rispecchiano il pensiero della maggioranza. Il gruppo M5s non solo prende le distanze dalle sue parole ma esprime piena fiducia al vicesindaco Luca Bergamo“. Secondo il primo post della consigliera “ribelle”: “Manifestazioni simili sono funzionali alla propaganda del partito politico che le sostiene, in questo caso di quel Pd maestro nella manipolazione del consenso, che ormai da decenni utilizza la spettacolarizzazione e la feticizzazione della cultura come arma di distrazione di massa“.Ā