Attimi di paura nel complesso ospedaliero “San Camillo-Forlanini”, in zona circonvallazione gianicolense: nel corso della mattinata del 2 febbraio, un incendio di piccole dimensioni è improvvisamente divampato lungo le scale di emergenza in corrispondenza del secondo piano dell’edificio ospitante il reparto “Puddu”. Ancora sconosciute le cause che hanno portato alle fiamme, le quali non hanno comunque impedito il regolare svolgersi delle prestazioni sanitarie, essendo state tempestivamente attivate le procedure d’intervento da parte del personale. Il fumo si è propagato per altri tre piani, restando fortunatamente all’esterno dell’edificio. Solo in via precauzionale, è stata effettuata l’evacuazione di 4 pazienti.
“Il fumo si è propagato dal secondo al quinto piano della scala esterna – ha specificato la Direzione sanitaria della struttura in una nota stampa -, senza interessare l’interno dei reparti. L’attivazione delle procedure è stata immediata, scongiurando così ricadute sulle attività ospedaliere che non hanno subito nessuna interruzione”. Sull’accaduto stanno ora indagando le Forze dell’ordine, alle quali la struttura ha presentato “immediata denuncia”, specificando però come non sia stata registrata “nessuna conseguenza, né danni ai pazienti causati dal principio d’incendio che questa mattina si è sviluppato nelle scale antincendio del padiglione Puddu”.
Non è la prima volta che presso l’Ospedale “San Camillo” si verificano episodi di incendio: nella notte fra il 30 aprile e il primo maggio del 2016, infatti, un rogo di maggiori dimensioni aveva interessato il padiglione del reparto di Medicina, invadendo una stanza occupata da due persone e causando la morte di uno dei due, un uomo di 65 anni di origine moldava. Anche in quel caso, gli interventi di spegnimento sono stati effettuati con tempestività dal personale medico.