Tensione tra polizia e rifugiati a piazza Indipendenza. Stamattina 4 blindati della polizia, accompagnati da una squadra dei vigili del fuoco, si sono messi all’opera per sgomberare la piazza dagli immigrati che da 4 giorni stanno accampati nei giardini pubblici a seguito dello sgombero del palazzo occupato abusivamente dove vivevano, in via Curtatone, adiacente alla piazza. La zona è stata chiusa al traffico e alcune linee autobus sono state deviate, secondo quanto riferiscono Atac e Polizia di Roma Capitale.
Un’operazione di decoro
A donne e bambini era stato permesso di dormire nel palazzo per non passare la notte all’agghiaccio. Come riporta Roma Today, intorno alle 8 del mattino il clima si è fatto teso con gli gli eritrei che gridavano slogan in coro quali “Siamo rifugiati non terroristi” e le donne che dal primo piano del palazzo lanciavano oggetti contro le forze dell’ordine. La decisione dei rifugiati era quella di resistere ad ogni costo. Così, dopo gli oggetti, le donne si sono affacciate con bombole del gas.
Alle 11 di questa mattina, le bombole sono state tolte dalle mani dei facinorosi ed è iniziata una trattativa tra la polizia e gli sfollati – con la mediazione delle associazioni umanitarie e per il diritto all’abitare – al fine di trovare una soluzione condivisa.
L’appello Unhcr
“#Roma, urgente trovare soluzione per rifugiati senza abitazione né supporto. Ora sgombero #PiazzaIndipendenza”, ha riferito questa mattina su Twitter Carlotta Sami, portavoce dell’Unhcr.