Sono in quattro i ragazzi identificati come gli autori dell'aggressione al gruppetto di giovani che indossavano le magliette del Piccolo Cinema America, picchiati nella notte tra sabato e domenica proprio per le tipiche t-shirt bordeaux dell'associazione che promuove eventi attraverso lo spazio di Piazza San Cosimato. Gli investigatori della Digos, infatti, hanno identificato quattro persone come presunti autori del pestaggio, riuscendo a risalire a loro utilizzando le informazioni ottenute dalle vittime dell'aggressione e, successivamente, ricostruendo la dinamica dell'accaduto attraverso i filmati registrati dalle telecamere presenti nella zona: fra i sospettati, vi sarebbero alcuni appartenenti al blocco studentesco e il più grande di loro avrebbe 38 anni. I carabinieri avrebbero anche effettuato delle perquisizioni nelle loro abitazioni (alcuni abiterebbero in zona Casalotti), rinvenendo gli abiti indossati la sera del fatto.
L'aggressione e la condanna
Sull'aggressione di Piazza San Cosimato, la Procura di Roma aveva aperto un fascicolo d'indagine per lesioni aggravate: uno dei ragazzi picchiati aveva infatti riportato una seria frattura al naso, tanto che i medici avevano optato per un'operazione d'urgenza, mentre a un altro era stato spaccato il sopracciglio destro con una bottigliata. Era stato proprio lui a mostrare i segni della violenza, fotografando la ferita e la maglia bordeaux insanguinata, postando poi il tutto sui social in un post di denuncia. Immediatamente, gli inquirenti avevano inquadrato il tutto come un'aggressione di tipo squadrista, anche per le parole che gli aggressori avrebbero rivolto ai ragazzi: “Hai la maglietta del Cinema America, sei antifascista, levati subito sta maglietta, te ne devi andare via da qua”. La vicenda ha ottenuto una grande risonanza non solo a livello locale ma anche internazionale: assieme al governatore del Lazio, Zingaretti, e a esponenti del mondo del cinema come Edoardo Leo, dure condanne erano arrivate anche da personaggi come il grande attore Jeremy Irons e, in seguito, da quotidiani come il “The Times”.
I commenti
La notizia dell'identificazione è stata commentata, fra gli altri, dal ministro dell'Interno Matteo Salvini: “Gli altri chiacchierano, Ministero e Forze dell'ordine fanno i fatti. Felice che la Polizia abbia identificato alcuni presunti aggressori di Roma, che avevano malmenato un gruppo di giovani con la maglietta del cinema America. Nessuna tolleranza per i violenti”. Soddisfatti anche i ragazzi aggrediti: “Siamo orgogliosi del nostro Paese e della risposta che ha dato a chi pensa di poter affermare le proprie idee con l'utilizzo della violenza, che condanniamo in ogni sua forma. Da questa storia possiamo tutti ripartire insieme per costruire una società inclusiva”.