Parisi candidato del centrodestra

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Ora il quadro è completo. Dopo Roberta Lombardi (M5s) e il governatore uscente a caccia del bis Nicola Zingaretti (Pd), Stefano Parisi scende ufficialmente in campo per la presidenza della Regione Lazio come candidato del centrodestra.

L'annuncio

 “Oggi ho ricevuto l'invito dai leader del centrodestra a candidarmi come Governatore della Regione Lazio – ha scritto su Facebook – come molti di voi sanno su questa ipotesi già circolata nei giorni scorsi abbiamo avuto una lunga discussione all'interno della nostra segreteria e tra i Referenti Regionali. Si è trattato di una scelta difficile. Solo pochi giorni fa il Centrodestra, con una decisione incomprensibile, ci ha voluto escludere dall'apparentamento e oggi ci chiede di portare Energie per l'Italia e me stesso a supporto della corsa per il Governo della Regione Lazio. Anche in Lombardia Energie per l'Italia sarà una forza determinante per il Governo della Regione. E' una scelta difficile perché tanti di voi hanno lavorato per costruire le liste e la nostra presenza alle elezioni per Camera e Senato, divenuta ora incompatibile con la mia candidatura alla guida della coalizione nella Regione della Capitale. Abbiamo tuttavia deciso di accettare perché siamo un partito nuovo, costruito in solo un anno di lavoro e dobbiamo innanzitutto consolidare la nostra presenza in tutta Italia, nelle comunità, nei territori. Devo ringraziare tutti per lo straordinario impegno e la generosa partecipazione a questa fase tanto faticosa di avvio del nostro movimento. Sono certo che conseguiremo presto risultati tali da compensare la comprensibile delusione per la mancata presentazione di liste autonome. La scelta di oggi ci farà essere grandi e forti domani!”. 

Comunicato congiunto

L'annuncio di Parisi è stato seguito dal comunicato dei principali leader del centrodestra. “Stefano Parisi ha accettato mettendo a disposizione la sua competenza e il prestigio necessari a guidare una delle più importanti regioni d'Italia, oggi alle prese con gravi problemi legati sia al malgoverno della sinistra, sia alla disastrosa amministrazione di Roma Capitale da parte dei Cinque Stelle – si legge nella nota congiunta di Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Raffaele Fitto e Lorenzo Cesa – Stefano Parisi, romano – fondatore del Movimento Energie per l'Italia – offre la garanzia di una guida stabile e sicura, sganciata dai partiti anche se profondamente radicata nei valori liberali, cristiani, riformatori, della destra democratica“.

Reazioni

Soddisfatta l'ex governatrice di centrodestra Renata Polverini. “Nel Lazio si riapre la partita per la Regione – ha spiegato – anche grazie alla generosità di Forza Italia e FdI che, con Gasparri e Rampelli, hanno fatto un passo indietro per convergere sulla candidatura unitaria, e anch'essa prestigiosa, di Stefano Parisi. C'è ancora il tempo per impostare una campagna elettorale all'altezza di una sfida fondamentale per il governo del Lazio ma anche per tutto il centro-destra e per convincere gli elettori ad andare a votare per cambiare la nostra regione ed il Paese“. Tipido Sergio Pirozzi, che conferma l'intenzione di correre da solo. “Io Parisi l'ho sentito 2 mesi e mezzo fa e aveva espresso apprezzamento per la mia candidatura. Lui nel 2016 ha fatto un grande risultato a Milano. Però mi permetto di dire che non è che ci può essere un candidato buono per tutte quante le occasioni“. Per il responsabile nazionale degli enti locali di Liberi e Uguali, Paolo Cento, la candidatura di Parisi “sacrifica agli accordi sui collegi la propria classe dirigente regionale. Il centrodestra è allo sbando. Fatti loro. Ora al lavoro per una svolta netta a sinistra del governo regionale con Zingaretti e la lista di Liberi e Uguali”.

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