Non si ferma la politica degli sgomberi avviata dall'amministrazione Raggi: stamattina, infatti, il XII Gruppo della Polizia locale di Roma Capitale ha eseguito una nuova operazione di sgombero presso la Casina Rossa, all'interno di Villa Doria Pamphilj. Uno stabile che, come altri sgomerati in precedenza, fa parte delle strutture abitative poste sostto sequestra il 14 dicembre del 2017 e, successivamente, occupate abusivamente con rottura dei sigilli, ora applicati nuovamente. Al momento del blitz della municipale lo stabile era vuoto e, al suo interno, sono stati trovati solo alcuni oggetti e suppellettili (oggetti da cucina, panni, ecc.): ora toccherà ad Ama e al Servizio giardini bonificare l'area.
Raggi: “Lavoro di rilancio”
“Continua la nostra lotta per restituire i beni di Roma alla legalità – ha spiegato la sindaca di Roma, Virginia Raggi -. Questo intervento va ad aggiungersi al grande lavoro di rilancio della più grande villa storica della città, che stiamo portando avanti contro il degrado e a garanzia del decoro e della sicurezza”. L'operazione effettuata a Villa Pamphilj è stata svolta grazie all'operato dell'Assessorato alla Sostenibilità Ambientale di Roma Capitale e del tavolo di coordinamento del parco di Villa Doria Pamphilj, nato nel febbraio scorso e presieduto da Marco Andrea Doria, per il rilancio di questo importante gioiello architettonico, storico e ambientale.
Stretta sugli sgomberi
Nel frattempo, sul tema sgomberi (anche se su argomenti diversi) infuria la polemica politica a seguito della circolare inviata dal Viminale ai prefetti, nella quale si annuncia la stretta sulle occupazioni abusive. Una circolare che ha incontrato il dissenso delle opposizioni, specie il Pd che, con il presidente Orfini, ha replicato a Salvini tenendo alta la guardia sul tema famiglie: “La nuova direttiva sugli sgomberi è una follia, procedere senza soluzioni alternative significa lasciare famiglie in mezzo alla strada. Il governo considera la povertà una colpa e l'emergenza abitativa una questione di ordine pubblico. Altro che attenzione ai più deboli”. Affermazione alla quale ha prontamente replicato la deputata leghista Barbara Saltamartini: “Capisco che il bolscevismo cronico possa causare anche amnesie, ma Orfini dimentica perfino che in Italia la proprietà privata è un diritto costituzionalmente garantito e che i risarcimenti ai legittimi proprietari per le occupazioni abusive non possono pagarli gli italiani, visto che ormai è il Viminale a farsene carico”.
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“Circolare sacrosanta”
E la parlamentare prosegue: “La circolare del Ministro Salvini è sacrosanta: consente finalmente di sbattere fuori chi occupa abusivamente una casa e di restituirla al legittimo proprietario. Qui nessuno si scaglia contro chi è moroso per aver perso il lavoro. Solo a Roma ci sono 92 edifici, occupati da anni in nome di non si sa cosa, la maggior parte dei quali di proprietà privata. Per esempio, in Via Carlo Felice, di fronte alla Basilica di S. Giovanni, in Via dei Georgofili, in Via Collatina. Ma Orfini, invece di difendere chi è in pieno diritto, ossia i proprietari, preferisce sostenere centri sociali, immigrati clandestini e sedicenti movimenti per il diritto alla casa pur di raggranellare qualche voto in più”.