Dopo lo scontro sul corteo del 25 aprile potrebbe aprirsi uno nuovo capitolo nella polemica a distanza tra l'Anpi provinciale di Roma e la Comunità ebraica cittadina.
Manifestazione
La costola capitolina dell'Associazione nazionale partigiani ha, infatti, annunciato che prenderà parte alla manifestazione “Con la Palestina nel cuore. Israele e Palestina, due popoli, due Stati”, in programma a Roma sabato 12 maggio. “Da sempre siamo per una soluzione pacifica e per una pace giusta in Palestina – spiega l'associazione dei partigiani in una nota – per l'applicazione delle risoluzioni dell'Onu che prevedono due Stati per due popoli che possano vivere liberamente e pacificamente. Quello della occupazione della Palestina e delle condizioni inumane in cui è tenuta la striscia di Gaza è forse la tragedia ed il più grande scandalo che vive il mondo contemporaneo, con le sofferenze ingiustamente inflitte a quel popolo con delle guerre distruttive che si sono svolte sotto gli occhi di tutti e che chiamano immediatamente alle responsabilità dell'Occidente e del nostro Paese”.
Appello
E' necessario, si legge ancora nella nota, “che il governo di Israele cominci a smantellare gli insediamenti coloniali per permettere realmente la nascita di uno Stato della Palestina, come è necessario che l'Italia segua l'esempio del Vaticano e riconosca ufficialmente uno Stato proclamato da tutte le risoluzioni internazionali. Che il nostro Paese ritrovi il coraggio della propria autonomia schierandosi contro il trasferimento dell'ambasciata Usa e delle ambasciate occidentali a Gerusalemme“.
Nervi tesi
In occasione del 25 aprile Anpi e Comunità ebraica hanno sfilato in cortei separati, vista la presenza, nella manifestazione dell'Associazione partigiani di numerosi esponenti della comunità palestinese, con tanto di bandiere e kefieh. Una replica di quanto avvenuto già nel 2016. Ora questa nuova sfida, a due giorni dal 70esimo anniversario della fondazione dello Stato d'Israele.