Rischio disagi a Roma per lo sciopero nazionale del servizio pubblico indetto dai sindacati di categoria. Il blocco indetto dalle Ferrovie dello Stato, si protrarrà dalla mezzanotte alle 21.00, con servizi essenziali garantiti per i treni regionali (6.00-9.00 e 18.00-21.00); lo stop dei trasporti capitolini, invece, annunciato dal sindacato Cambia-Menti M410, interesserà le fasce orarie comprese dalle 8.30 alle 17.00, e dalle 20.00 fino al termine del servizio. Previste, come di consueto, le fasce di garanzia da inizio percorrenze fino alle 8.30, e dalle 17.00 alle 20.00.
Si profila una nuova giornata di caos per le strade di Roma, ancora alle prese con il fermo dei mezzi pubblici e, di conseguenza, con la prevedibile congestione del traffico locale, specie in direzione del centro città. L’ultima protesta dei trasporti, indetta dai sindacati Orsa Tpl, Faisa Confail, Sul Ct, Utl e Usb, risale esattamente a 10 giorni fa (15 novembre), ultima tappa di un’agitazione posta in essere ormai da diversi mesi.
Non sarà dunque garantito, il regolare funzionamento delle linee metro, bus e ferrotramviarie, oltre che delle tratte regionali Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma-Civitacastellana-Viterbo. Uno sciopero di 4 ore (8.30-12.30), peraltro, interesserà le linee gestite dalla società Roma Tpl, riguardanti il trasporto pubblico periferico. “Due scioperi in 15 giorni sono intollerabili – ha commentato via Facebook Micaela Quintavalle, sindacalista di Cambia-Menti – ma questo è l’unico mezzo che ci è rimasto per far valere i nostri e i vostri diritti. Qui c’è gente che da due mesi non prende lo stipendio. E i vostri figli prendono un autobus guidato da un conducente psichicamente sfinito”.
L’interruzione delle linee Metro B e B1, riguarderà anche la giornata di domenica 27 novembre, per consentire i previsti lavori di manutenzione, fra le stazioni di Castro Pretorio e Policlinico. In un post apparso sui social network, l’assessore ai Trasporti pubblici, Linda Meleo, ha garantito la presenza di navette sostitutive, e l’assistenza ai viaggiatori, da parte del personale, per l’indicazione di percorsi alternativi.
Braccia incrociate anche per i lavoratori Ama, i quali aderiranno allo sciopero indetto dalla sigla sindacale Usi. L’azienda s’impegna comunque a garantire, durante lo sciopero, “i servizi minimi essenziali e le prestazioni indispensabili”.