E’ morto a Roma, all’età di 87 anni, il principe Antonello Ruffo di Calabria, fratello maggiore di Paola di Liegi. Era ricoverato presso un ospedale romano perché doveva fare un intervento chirurgico.
Il primo parco ontologico
Uomo visionario e dalla grande sensibilità ambientalista, è stato il creatore negli anni Settanta del primo parco ornitologico italiano, Il Parco Uccelli a La Selva di Paliano (Frosinone), in quella che era la sua tenuta di famiglia. Con lui, la Selva era divenuta forse una delle più grandi riserve naturali del Lazio, tanto da vantare un innumerevole quantità di animali, dallo struzzo al fenicottero rosa. Dopo sette lunghi anni di stop, dovuti al fallimento economico e alle condizioni del territorio non favorevoli, il parco ha riaperto i battenti nel 2010 grazie alla trasformazione del parco in un Monumento Naturale.
Il Principe
Viaggiatore curioso e instancabile, il principe Antonello Ruffo di Calabria fu amico di artisti e intellettuali di spicco, come Sandro Penna, Ennio Flaiano, Tonino Guerra, Leonardo Sciascia, Achille Campanile e molti altri che trovavano nel verde della sua tenuta ospitalità e stimoli alla loro creatività. Ha collezionato treni a vapore e fatto costruire nella sua tenuta una ferrovia privata, usata nel 1984 per girare la scena finale del film “Non ci resta che piangere” con Troisi e Benigni. La sua vita avventurosa è stata recentemente raccontata nel libro “il principe che spostava le colline”, di Giusy Colmo.