La voce degli ultimi

giovedƬ 7 Novembre 2024
19.3 C
CittĆ  del Vaticano

La voce degli ultimi

giovedƬ 7 Novembre 2024

MISSIONE LUNGOTEVERE: FRANCESCANI TRA GLI STAND DELLA MOVIDA ROMANA

L’estate romana diventa anche un’occasione per evangelizzare. E cosƬ, i francescani del Centro Missionario di Roma sono in ā€œmissioneā€ sul lungotevere nellā€™Anno del Giubileo. Lā€™idea, ĆØ quella di raccontare a turisti e visitatori nei tre mesi della movida della Capitale, ā€œla misericordiaā€ vissuta e testimoniata dai Missionari presenti in 40 nazioni del mondo. Con lo slogan ā€œCondividi con noi lā€™estate romanaā€¦ nellā€™Anno del Giubileoā€, i fratiĀ lanciano lā€™originale iniziativa per sensibilizzare romani e turisti a vivere momenti di crescita durante le serate estive e per far conoscere le attivitĆ  e le opere di misericordia che i Francescani Conventuali ā€œnarranoā€ nei luoghi missionari del mondo. Lā€™iniziativa del Centro Missionario vuole valorizzare il tempo libero con contenuti culturali, artistici, spirituali e promozionali, accogliendo lā€™invito di Papa Francesco a ā€œuscire dalle proprie struttureā€ per andare nelle ā€œperiferie esistenzialiā€ dove la gente vive tempi e spazi di sana cultura.

Padre Paolo Fiasconaro, direttore del Centro Missionario Francescano Onlu, ai microfoni di Radio Vaticana ha affermato: “Lā€™idea nasce dallā€™invito di Papa Francesco, quando tre anni fa allā€™inizio del suo Pontificato, invitĆ² la Chiesa ad uscire e andare verso le periferie esistenziali. Da qui mi ĆØ venuta lā€™idea e mi sono detto: ā€œPerchĆ© non devo andare in missione anche io?ā€. Siccome abito in un convento proprio a ridosso delle banchine del Tevere, vedendo questo afflusso di gente ā€“ nelle banchine nei mesi estivi passano piĆ¹ di due milioni di persone ā€“ mi sono detto: ‘Voglio andare anchā€™io’. CosƬ ho bussato alla porta degli organizzatori. Naturalmente pensavo giĆ  a quanti soldi ci sarebbero voluti per avere uno stand ubicato in quelle banchine. Invece, mi hanno aperto le porte, mi hanno dato uno stand a titolo gratuito e addirittura nel centro della movida di fronte allā€™Isola Tiberina, sotto il Ponte Garibaldi. La Chiesa ĆØ in mezzo alla gente. Poi questā€™anno ā€“ ĆØ il terzo anno di presenza sul Tevere ā€“ lo abbiamo personalizzato. Vediamo giĆ  lā€™effetto dellā€™Anno del Giubileo. Rispetto allo scorso anno vediamo un afflusso maggiore. Ma la cosa che piĆ¹ ci preme, dialogando con la gente, ĆØ far capire loro lā€™opera dei nostri missionari che realmente narrano la misericordia nei luoghi della missione. Questo ĆØ quello che la gente apprezza accostandosi a noi francescani.

ā€œCondividi con noi lā€™estate romanaā€ ĆØ lo slogan vincente. “Insieme al logo del Giubileo – prosegue il frate –, quasi un poā€™ per far accostare la gente a questo evento di grazia, sono tre le icone che lo stand missionario vuole far conoscere ai pellegrini, agli avventori serali: Cristo, che ĆØ il Padre del Buon Samaritano, San Francesco che diceva ai suoi frati:Ā ‘Andate per il mondo ad annunziare a due a due il Vangelo’ e Papa Francesco che ci invita ad uscire dai nostri conventi e ad andare dove la gente vive i tempi e gli spazi della propria crescita culturale, serale, estiva. Noi vogliamo che questa sia anche una crescita spirituale attraverso la proposta francescana”.

Quali sono le domande piĆ¹ frequenti? “La gente la sera vuole divertirsi, vuole andare a mangiare; vuole trascorrere il proprio tempo libero e noi vogliamo valorizzare il tempo di queste persone che scendono giĆ¹ alle banchine per ascoltare una buona musica, perchĆ© non ĆØ tutto mangiare o roba godereccia, ma ci sono questi spazi. Credo che il nostro stand sia uno spazio che realmente dĆ  unā€™anima a tutta lā€™estate romana; diamo un volto sociale, spirituale allā€™estate romana sul Tevere – continua il responsabile -. La gente si ferma, guarda il frate con il saio, guarda la grande gigantografia di Papa Francesco con il dito alzato, poi abbiamo un pallone gonfiabile con padre Kolbe, missionario anche lui sulle banchine del Tevere, il nostro martire polacco che diede la vita per difendere un padre di famiglia ad Aushwitz. ƈ anche una proposta missionaria. Le domande sono tante; la piĆ¹ frequente ĆØ: ‘Padre voglio fare un mese di esperienza in missione’. Noi distribuiamo degli opuscoli dove spieghiamo qual ĆØ lā€™attivitĆ  del centro missionario, le adozioni a distanza, i progetti”.

“Credo che nellā€™animo umano ci sia insito il discorso dellā€™altruismo. Al di lĆ  del credo, penso che tutti sentano il bisogno. Come dicevo prima, in un luogo laico di fatto cā€™ĆØ sorpresa quando ci vedono. Dicono: ‘Ma come, i padri francescani sono anche qui?’. Alcuni rimangono increduli, alcuni dicono: ‘Grazie che ci siete’. Lā€™altra sera un ragazzo si ĆØ confessato. Sono vari approcci, varie tipologie di contatto con le persone perchĆ© certamente tutti hanno bisogno di una buona parola. Oggi il contatto, la comunicazione, secondo me, ĆØ evangelizzazione – conclude -. Comunicando, sicuramente, evangelizziamo: questo ĆØ una valore importante che forse allā€™interno della Chiesa andrebbe recuperato”.

ARTICOLI CORRELATI

AUTORE

ARTICOLI DI ALTRI AUTORI

Ricevi sempre le ultime notizie

Ricevi comodamente e senza costi tutte le ultime notizie direttamente nella tua casella email.

Stay Connected

Seguici sui nostri social !

Scrivi a In Terris

Per inviare un messaggio al direttore o scrivere un tuo articolo:

Decimo Anniversario