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Mic, con 5€ accesso illimitato ai musei civici di Roma

Visitare i principali musei della Capitale per 365 giorni al costo di soli 5 euro e senza limiti d'ingresso. Dalla primavera 2018 i romani potranno immergersi appieno nel patrimonio culturale della loro città, grazie all'introduzione della nuova tessera Mic, che darà loro accesso a tutti i siti del sistema Musei in Comune, incluse le mostre estemporanee. L'agevolazione è riservata ai residenti a Roma, permanenti e temporanei. A stabilirlo è un emendamento alla delibera propedeutica al Bilancio 2018-2020 (che fissa i costi per i “servizi pubblici a domanda individuale”), introdotto dalla Giunta e approvato il 21 dicembre in Assemblea Capitolina.

I musei coinvolti

Presentando la card all'ingresso si potrà dunque accedere ai Musei Capitolini, al Museo dell'Ara Pacis, al Museo dei Fori Imperiali – Mercati di Traiano, al Museo di Roma, al Museo di Roma in Trastevere, alla Galleria d'Arte Moderna, al Museo della Centrale Montemartini, ai Musei di Villa Torlonia e alMuseo di Zoologia. Siti che si aggiungono a quelli già ad ingresso gratuito: Museo Napoleonico, Museo di scultura antica Giovanni Barracco, Museo Carlo Bilotti, Museo Canonica, Museo delle Mura, Museo della Repubblica Romana e della Memoria garibaldina, Villa di Massenzio e Museo di Casal dè Pazzi.

Raggi: “Riappropriazione di spazi culturali”

“Una grande opportunità per chi vive a Roma” dichiara la sindaca Virginia Raggi, commentando la prima grande novità che inaugura il 2018, Anno Europeo del Patrimonio Culturale. “Avere la possibilità di entrare nei musei e visitare liberamente le mostre, al solo costo di 5 euro l'anno – prosegue la prima cittadina – vuol dire potersi riappropriare degli spazi culturali cittadini, vuol dire sentirsi a casa in tutta Roma”.

“Questo è un passo decisivo verso l'accessibilità e la fruibilità della cultura per chi vive a Roma – le fa eco il vicesindaco con delega alla Crescita culturare, Luca Bergamo: “I nostri musei sono e saranno sempre di più delle grandi piazze pubbliche, in cui dare qualità al proprio tempo insieme agli altri. L'obiettivo è generare curiosità nelle persone, offrir loro l'occasione di passare diversamente anche solo una parte della propria giornata e attrarre sempre più coloro che normalmente hanno minori opportunità di accesso a questi luoghi. Dobbiamo essere tutti grati alla Sovrintendenza Capitolina per il lavoro che ogni giorno fa”.

Via col nuovo anno

Per la presidente della commissione Cultura Eleonora Guadagno “l'emendamento segna un traguardo importante per l'Amministrazione e per i cittadini”. E aggiunge: “Abbiamo dimostrato che è possibile concretizzare quello che è scritto nell'articolo 27 della Dichiarazione Universale dei diritti umani: ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico e ai suoi benefici. Vogliamo che chi vive a Roma possa riscoprire nei musei dei veri e propri centri di incontro, scambio e aggregazione”.

La campagna di lancio prenderà dunque il via nel 2018, anche attraverso le Biblioteche di Roma e con particolare attenzione alle comunità di stranieri e italiani di seconda generazione che vivono a Roma:  per i tanti nuovi cittadini saranno individuati strumenti e proposte ad hoc, che possano rendere ancor più attraente il sistema museale della Capitale.

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