Si annunciava un ennesimo venerdì di passione per la Capitale e, puntualmente, il pesante sciopero su scala nazionale annunciato dai sindacati di base non ha tardato a manifestare i suoi effetti, inchiodando la mobilità a Roma e rendendo off-limits le vie di accesso al centro città, invase dalle automobili. Il traffico si è infatti congestionato nelle principali arterie mentre colonne di persone si sono messe in fila nelle stazioni per cercare di riuscire nell’impresa disperata di prendere un taxi, letteralmente presi d’assalto: appena chiuse le stazioni della metropolitana, la città si è ritrovata a far fronte con un nuovo fortissimo disagio per raggiungere i quartieri centrali, legato all’altolà dei lavoratori sulla privatizzazione del settore trasporti. Nonostante la garanzia della circolazione nelle consuete fasce orarie (inizio servizio-8.30 e 17-20), la maggior parte dei cittadini ha optato per le quattro ruote delle proprie automobili, incappando in lunghissime code sulle principali vie di collegamento, comprese la Tangenziale est e l’Autostrada A24 in ingresso nella Capitale.
Traffico in tilt
Il doppio mega-sciopero (uno di 24 ore, l’altro di 4) coinvolge anche le linee ferrate, chiamate dal sindacato Cub a incrociare le braccia (per la verità già dalla tarda serata di ieri) fatta eccezione nelle due fasce di garanzia tra le 6 e le 9 e dalle 18 fino alle 21. Sul territorio urbano, i principali disagi sono proprio quelli legati al traffico e all’irreperibilità dei tassisti, letteralmente presi d’assalto da turisti e lavoratori. Difficoltà anche in uscita dalla città, visto lo stop di Cotral e del Trasporto periferico (Tpl). All’interno del Gra, i principali rallentamenti sono stati registrati a Roma nord, precisamente nella zona di Via Aurelia e Via Boccea, così come da via Flaminia Nuova a via Trionfale e da via Salaria, alla Tangenziale Est al Grande raccordo anulare. Attiva, ma con forti riduzioni, la ferrovia Termini-Centocelle.
Il sit-in
Per facilitare l’accesso al Centro storico, il Comune ha disposto l’apertura dei varchi elettronici ma, al momento, sono arrivate numerose segnalazioni di incidenti che, ulteriormente, stanno rallentando il traffico sulle principali arterie capitoline. Nel frattempo, i lavoratori hanno organizzato un sit-in in Campidoglio (Piazza della Madonna di Loreto) per protestare contro la liberalizzazione del servizio pubblico, in particolare per l’abrogazione della legge 148 sulla regolamentazione dei ferrotranvieri.