Maxi operazione antidrogaĀ nel quartiere San Basilio, municipio Roma IV, nell'estrema periferia nord orientale della Capitale. I Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno arrestato – con un'ordinanza emessa dal Gip della Capitale – 21 persone, ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico illecito di droga, spaccio e detenzione ai fini di spaccio di droga in concorso, nonchĆ© tentato omicidio.Ā Gli arresti sono stati eseguiti anche nelle province di Napoli, Reggio Calabria, Viterbo e Frosinone. SonoĀ in corso perquisizioni nei confronti di altri 13 indagati, le cui condotte sono risultate collegate al traffico illecito di sostanze stupefacenti, attribuito agli arrestati.
La 'ndrina Marando
Tra loro diversi personaggi vicini alla 'ndrina Marando di PlatƬ,Ā progressivamente insediatisi sul territorio popolare di San Basilio; erano loro a gestire, con l'ausilio di un considerevole numero di vedette e di pusher in vario modo coordinati, una costante, pervasiva e remunerativa attivitĆ di spaccioĀ in una delle piĆ¹ importanti piazze del quartiere popolare capitolino. Nello specifico, il gruppo criminale era dedito al traffico di tipo hashish, cocaina e marijuana. IĀ MarandoĀ sono unaĀ 'ndrinaĀ dellaĀ 'ndranghetaĀ calabrese, originaria diĀ PlatƬ (comune reggino). La principale attivitĆ del clan ĆØ notoriamente il traffico di droga. Sono operanti anche nelĀ nord Italia, siaĀ nella zona sud diĀ Milano, in collaborazione con iĀ SergiĀ e iĀ Papalia – con i quali si occupano del traffico diĀ cocainaĀ eĀ eroina – sia aĀ Volpiano, inĀ provincia di Torino.
Il precedente a San Basilio
Sempre nel quartiere romano di San Basilio una maxi operazione del marzo del 2018 aveva portato all'arresto di 19 persone (16 in carcere e 3 agli arresti domiciliari). Per gli arrestati, tra i quali c'eraĀ anche una donna e alcuni soggetti di origine albanese, le accuse rivolte erano, a diverso titolo, di “associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti del tipo cocainaĀ aggravata dall'uso delle armi, spaccio di droga” e, a due di essi, contestato ancheĀ il reato di “lesioni gravi, commesse con arma da fuoco e con modalitĆ mafiose”.