L'ex Zecca si Stato di via Principe Umberto – l'edificio da cui uscirono le ultime lire e oramai in disuso da venti anni – cambierĆ la sua destinazione d'uso e si trasformerĆ in un polo culturale che ospiterĆ il Museo nazionale numismatico e filatelico.Ā
Il progetto
Il piano che punta a far rinascere l'immobile, ĆØ stato presentato dall'amministratore delegato dell'Istituto poligrafico e Zecca dello Stato, Paolo Aielli, il presidente dello stesso istituto, da Domenico Tudini, l'assessore all'Urbanistica del Comune di Roma, Luca Montuori e il soprintendente per i Beni artistici e culturali di Roma, Francesco Prosperetti.Ā
Il bando
L'immobile ĆØ oggetto di un bando pubblico del valore di 3 milioni e 76 mila euro con scadenza 3 maggio. Il vincitore dovrĆ occuparsi di un intervento di restyling e di progettazione degli spazi, prestando particolare attenzione alla strategia comunicativa. Il nuovo museo dovrebbe essere pronto entro il 2023. Nel museo verranno esposte oltre 20 mila monete e medaglie storiche.Ā
La Zecca di StatoĀ
L'edificio della Zecca di via Principe Umberto fu inaugurato il 27 dicembre 1911 e qui furono coniate le monete del Regno d'Italia della Repubblica, dalla Lira all'Euro fino a quando, nel 2006, le accresciute esigenze produttive legate proprio all'entrata in vigore dell'Euro resero necessario lo spostamento della produzione in uno stabilimento situato nel quartiere romano dell'Appio.
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