Il giorno dopo gli incendi che hanno coinvolto due bus Atac, uno in via del Tritone (in pieno centro) e l'altro a Castelporziano, l'amministrazione pentastellata prova a difendersi dagli attacchi.Ā
Difesa
“Oggi tutti si scoprono esperti di manutenzione dei bus, di impianti antincendio, di programmazione delle revisioni, di rinnovo della flotta – scrive su Facebook il presidente della commissione MobilitĆ , Enrico StefĆ no -. Qualcuno dimentica cheĀ AtacĀ dal 2006 al 2013 ha acquistato zero (0!) autobus, mentre si destinavano risorse a gonfiare le schiere di personale a chiamata diretta, che qualcuno durante questa Amministrazione ha avuto il coraggio di licenziare”.
Pochi bus
Per capire “la portata negativa di tale mancanza – prosegue – il numero dei bus diĀ AtacĀ ĆØ talmente elevato (circa 2000) che occorre acquistare 200 bus all'anno solo per garantire che il parco non invecchi, per mantenere costante l'etĆ insomma. Questa Amministrazione ha giĆ messo in strada 165 autobus nuovi (la gara per i 150 in leasing bandita verso la fine dell'amministrazione Marino, al nostro arrivo era bloccata e non era stata ancora aggiudicata) e recuperato oltre 15 filobus che erano fermi a marcire in deposito. Ha bandito inoltre una gara per il recupero dei minibus elettrici anche questi fermi da anni a marcire nel deposito di Trastevere. Ancora ha stanziato 167 milioni di euro per acquistare 600 bus nei prossimi tre anni e portato avanti la gara per l'acquisto di altri 60 mezzi a metano attraverso i fondi europei por-fesr”. Poi Stefano conclude: “Ovviamente non voglio dire che tutto funzioni ci mancherebbe, ma portare dati oggettivi sui quali far riflettere tutti e comprendere gli sforzi, che sicuramente vanno implementati, che stiamo portando avanti. Il tempo da recuperare ĆØ veramente tanto. Un plauso infine all'autista, che oggi in una situazione non facile e in un luogo affollato, ha saputo mantenere la calma e mettere in sicurezza tutti, una capacitĆ non da poco. Bravo”.