Prende corpo l'ipotesi di una conversione del termovalorizzatore di Colleferro in un impianto per il riuso dei rifiuti a seguito dell'incontro tra il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa.
La sindaca
“Noi stiamo spingendo da 2 anni sulle fabbriche di materiali per il loro riuso, se è questo il senso della sua proposta sono contenta che finalmente la accolga anche lui – ha commentato Virginia Raggi a margine del convegno per i 50 anni del Club of Rome -. C'è un tavolo a proposito per parlare di compostaggio nelle aziende, riciclo dei materiali, se la Regione ci segue ed è d'accordo sono convinta che possiamo fare grandi cose insieme per l'italia”.
Nuovo modello
Durante il vertice di ieri, Zingaretti ha illustrato al ministro “una possibile soluzione per Roma basata sulla possibilità di superare la scelta della termovalorizzazione nell'area di Colleferro per individuare in quel sito un impianto moderno che si inserisca pienamente nella cultura dell'economia circolare, per cui il rifiuto diventa non un costo ma addirittura una risorsa da rimettere nel circolo”. Il governatore ha spiegato che la proposta illustrata è molto “innovativa e può essere risolutiva” superando il “vecchio modo di gestire il ciclo dei rifiuti”.
No al commissariamento
Costa, da parte sua, ha chiarito che l'ipotesi commissariamento della gestione dei rifiuti a Roma al momento non è sul tavolo. “Ogni commissariamento sarebbe un fallimento di qualcosa o qualcuno” ha detto. “Le istituzioni nella loro pienezza di poteri e responsabilità devono fare il proprio come Regione, Città Metropolitana e Campidoglio”. Il ministro ha sottolineato che ci si sta “avvicinando a soluzioni nuove e interessanti per la differenziata e per il superamento del principio della termovalorizzazione, in particolare a Colleferro, per diventare proprio un prototipo nuovo di sistema. Il lavoro di mediazione fra Regione, Comune e Città Metropolitana è avviato e sono moderatamente ottimista”.