La peggiore risposta possibile alla grande e bella manifestazione di ieri”. Così Andrea Casu, segretario del Partito democratico di Roma, ha commentato l'incendio appiccato questa notte alla porta del circolo dem di Ostia. Un atto deprecabile, messo in pratica nella notte da alcuni ignoti che, dopo aver dato fuoco al portone, si sono dileguati senza lasciare traccia. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco, i quali sono riusciti ad aver ragione delle fiamme attorno alle 3: nei dintorni non è stato rinvenuto nessun contenitore di liquido infiammabile. La notizia dell'accaduto è stata diffusa via Twitter dal senatore dem Stefano Esposito: “Ieri la bella manifestazione antimafia. Stanotte hanno dato fuoco al portone del circolo Pd di Ostia”. L'episodio, infatti, ha fatto seguito al lungo corteo contro la criminalità che ha attraversato le strade del quartiere litoraneo del Municipio X nella serata di ieri, organizzato da Libera e Fnsi a seguito dell'aggressione di Roberto Spada ai danni del giornalista Rai Daniele Piervincenzi e del suo cameramen, Edoardo Anselmi.
La condanna
Già nella giornata di ieri, però, alcuni episodi verificatisi a manifestazione in corso avevano destato preoccupazione: la vettura che aveva portato a Ostia una troupe di La7, infatti, ha subito il taglio degli pneumatici, notato al momento del rientro degli operatori alla base. “Sono ad Ostia con Gianmaria Pica – aveva scritto su Twitter Myrta Merlino, autrice del programma 'L'aria che tira' – alla manifestazione organizzata da Libera, Fnsi e dall'Ordine dei Giornalisti. Ed ecco la sorpresa che abbiamo trovato tornando alla macchina della troupe…”. Al levare del sole, il nuovo disdicevole episodio duramente condannato dai rappresentanti delle istituzioni, a cominciare dalla sindaca di Roma, Virginia Raggi: “Tutti uniti nella condanna di un vile atto intimidatorio che non ci spaventa”. A farle eco il ministro della Giustizia, Andrea Orlando: “Solidarietà al Circolo del Pd di Ostia per la vile intimidazione. Non dobbiamo abbassare la guardia. Contro le mafie serve una battaglia unitaria”.
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Verso il ballottaggio
Il clima a Ostia, in vista del ballottaggio di domenica prossima, continua a mantenersi estremamente teso. L'aggressione di Roberto Spada ai danni della troupe di 'Nemo', assieme alla mobilitazione contro la criminalità che ne è seguita, aveva in parte distolto l'attenzione dell'opinione pubblica dalla corsa alla presidenza fra le candidate Di Pillo (M5S) e Picca (Centrodestra). Del resto, anche l'attesa tornata elettorale del Municipio X era incorsa in un'affluenza tutt'altro che elevata, a fronte di una circoscrizione che non andava al voto da due anni, ossia dopo il commissariamento per mafia della precedente giunta. Con la previsione di un'altra scarsa corsa alle urne, il 19 novembre si conoscerà la prossima presidente, la quale avrà il non facile compito di fronteggiare il preponderante stato di degrado del territorio.