Roma si prepara all'arrivo di Burian, l'ondata di gelo siberiano che, dopo aver travolto il Nord Italia, giungerà nella Capitale fra domenica e lunedì. Il crollo delle temperature previsto è di 12 gradi e le possibilità di rivivere gli scenari del 4 febbraio 2012 (quando l'Urbe si svegliò completamente imbiancata) sono elevate.
Il piano
In Campidoglio si è svolta una riunione per non farsi trovare impreparati ed evitare i disservizi che si registrarono 6 anni fa, quando Roma si mostrò inadeguata a fronteggiare l'emergenza neve. Al tavolo hanno partecipato Atac, Acea, dipartimento Scuola, Protezione civile e Ama. In caso di neve o ghiaccio i mezzi pubblici dovranno essere dotati di catene e pneumatici termici. E' stato anche esteso l'orario di servizio dei taxi, che sono stati autorizzati a sforare la turnazione oridanaria. Nello stesso tempo i Municipi hanno avviato una ricognizione delle scorte di sale e dei mezzi di pronto intervento a disposizione.
Clochard in pericolo
C'è poi l'emergenza legata ai senza tetto, che rischiano di passare le notti gelate all'aperto. Alla sindaca Virginia Raggi è giunto un appello urgente da questo punto di vista. Il Campidoglio ha quindi chiesto ad Atac e a Grandi Stazioni di aprire le porte di capolinea e hub ferroviari ai clochard. Debora Diodati, presidente della Croce Rossa della Capitale, ha invitato i cittadini a donare coperte e sacchi a pelo. “Serve che tutti ci mobilitiamo, la solidarietà passa anche attraverso i piccoli gesti” ha detto.